Timpanometria

A che cosa serve e come si legge un timpanogramma

Che cos'è la timpanometria?

La timpanometria è un test diagnostico che consente di definire la mobilità del sistema timpano-ossiculare in risposta alla modificazione della pressione aerea del condotto uditivo esterno. Viene utilizzata per valutare la funzionalità della membrana timpanica, delle strutture dell'orecchio medio e della tuba di Eustachio. Questo test è utile per rilevare condizioni come otiti medie, disfunzioni delle tube di Eustachio e altre anomalie dell'orecchio medio.

A che cosa serve la timpanometria?

La timpanometria è un esame diagnostico utilizzato per valutare la condizione dell'orecchio medio e la funzionalità della tuba di Eustachio. Il test misura la mobilità del sistema timpano-ossiculare fornendo importanti informazioni riguardo:

  • Presenza di liquido nell'orecchio medio: come nelle otiti medie con effusione, che possono ridurre la mobilità del timpano;
  • Disfunzione della tuba di Eustachio: un'ostruzione o malfunzionamento della tuba può causare una pressione negativa nell'orecchio medio, evidenziata dal test.   
  • Integrità del timpano: la timpanometria evidenzia eventuali perforazioni del timpano o altri processi patologici a carico della membrana timpanica;
  • Condizioni patologiche dell'orecchio medio: la timpanometria contribuisce all'identificazione di infezioni o altre patologie che colpiscono l'orecchio medio, come la disfunzione tubarica o l'otosclerosi.

In sintesi, la timpanometria rappresenta un esame fondamentale per la diagnosi di problemi nell'orecchio medio che potrebbero influire sulla buona funzionalità uditiva. 

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Risultati dell'esame: il timpanogramma

Il grafico della timpanometria, meglio noto come timpanogramma, illustra la risposta del timpano ai cambiamenti di pressione. Il test non è invasivo, non è doloroso e necessita di una piccola collaborazione del paziente.

Consiste nell'inserimento di una sonda dotata di un piccolo tappo di gomma, prima in un orecchio poi nell'altro, al fine di esaminare la corretta mobilità del sistema timpano-ossiculare in risposta a uno stimolo sonoro a bassa frequenza (220 Hz). La rappresentazione grafica della curva timpanometrica viene iscritta su un sistema di assi cartesiani, dove i valori di compliance sono riportati in ordinata, mentre i valori di pressione aerea nel condotto uditivo esterno sono riferiti in ascissa. Si possono ottenere tre tipi di curva:

  • Curva di tipo A: normale funzionalità del sistema timpano-ossiculare;
  • Curva di tipo B: patologica, è rappresentata da una linea retta (senza picco) ed è espressione di un'aumentata rigidità timpanica;
  • Curva di tipo C: patologica, la curva si presenta con il picco spostato sui valori di pressione negativa (fino a - 300 mmH2O). 

Timpanogramma di Tipo A

E' rappresentato da una curva a forma di V rovesciata (Λ) con il picco timpanometrico a 0 mmH2O. Indica una timpanometria con valori normali: questo è il timpanogramma ideale ed è espressione di una condizione sana dell'orecchio medio, senza infezioni o disfunzioni.

Timpanogramma di Tipo B

La curva timpanica appare piatta o quasi piatta, senza un picco definito. Tale morfologia è indicativa di una ridotta mobilità del sistema timpano-ossiculare. Le possibili cause includono l'accumulo di liquido nell'orecchio medio, la perforazione del timpano o il blocco della tuba di Eustachio. Questo tipo di timpanogramma suggerisce la presenza di un problema nell'orecchio medio.

Timpanogramma di Tipo C

Il picco della curva si trova a valori negativi, indicando una pressione nell'orecchio medio inferiore a quella atmosferica; tale fenomeno può essere espressione della presenza di liquido che occupa parzialmente l'orecchio medio e di una disfunzione della tuba di Eustachio, che impedisce il normale bilanciamento della pressione tra l'orecchio medio e l'ambiente esterno. La mobilità del timpano è comunque conservata, ma la pressione negativa suggerisce un rischio di infezione o congestione

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Che cos'è un timpanogramma piatto​?

Il timpanogramma piatto, detto di tipo B, denota l'assenza di un picco definito, indicando una disfunzione del sistema timpano-ossiculare. Tale condizione può essere attribuibile a diverse condizioni patologiche, tra cui:

  • Otite media con effusione: caratterizzata dall'accumulo di liquido nell'orecchio medio, spesso dovuta a infezioni o infiammazioni;
  • Perforazione del timpano: si verifica quando si crea una rottura nella membrana timpanica, impedendo così la normale trasmissione del suono e la corretta mobilità del timpano;
  • Ostruzione della tuba di Eustachio: in caso di ostruzione o disfunzione della tuba di Eustachio, non è possibile equalizzare la pressione tra l'orecchio medio e l'ambiente esterno, con conseguente riduzione della mobilità del timpano;
  •  Ostruzione del condotto uditivo esterno: la presenza di cerume o corpi estranei può impedire al timpano di muoversi correttamente. 

In generale, un timpanogramma piatto indica un'anomalia nell'orecchio medio e, per questo, si rende necessario sottoporre il paziente a ulteriori esami per determinare la causa specifica. 

Quali sono le cause di un timpanogramma tipo C?​

Un timpanogramma di tipo C è caratterizzato da un picco spostato verso valori negativi di pressione nell'orecchio medio (compreso tra -100 e -300 mmH2O), indicando una pressione negativa nell'orecchio medio. Le principali cause di un timpanogramma di tipo C includono:

  • Disfunzione della tuba di Eustachio: la tuba di Eustachio è deputata all'equilibrio della pressione tra l'orecchio medio e l'ambiente esterno. In caso di disfunzione della tuba di Eustachio, la pressione nell'orecchio medio assume un valore negativo. Tale condizione può essere causata da raffreddore, allergie, sinusite o altre infezioni delle vie respiratorie superiori;
  • Congestione nasale o sinusale: quando le cavità nasali e i seni paranasali sono congestionati, la tuba di Eustachio può essere ostruita, impedendo la normalizzazione della pressione nell'orecchio medio e causando un picco negativo nel timpanogramma;
  • Otite media: un'infiammazione o un'infezione dell'orecchio medio, può causare un temporaneo malfunzionamento della tuba di Eustachio, che causa una pressione negativa nell'orecchio medio;
  • Barotrauma: cambiamenti rapidi di altitudine, come durante un volo aereo o viaggi in montagna, possono provocare una disfunzione temporanea della tuba di Eustachio e una pressione negativa nell'orecchio medio;
  • Rinite allergica: le reazioni allergiche possono causare infiammazione e ostruzione della tuba di Eustachio, favorendo la comparsa di una pressione negativa nell'orecchio medio.
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Come si legge il grafico della timpanometria?

Posizione del picco:

  • Picco centrato sullo 0: indica una pressione dell'orecchio medio normale;
  • Picco spostato verso valori negativi: può indicare una disfunzione della tuba di Eustachio o un'infiammazione nell'orecchio medio;
  • Picco spostato verso valori positivi: può suggerire un aumento della pressione nell'orecchio medio, come nel caso di manovre di Valsalva continue;
  • Picco assente: espressione di un'aumentata resistenza della membrana da presenza di liquido nell'orecchio medio (otite sieromucosa);
  • Larghezza della curva: una curva larga può essere un segno di otite media acuta o di disfunzioni della tuba di Eustachio, mentre una curva stretta potrebbe indicare una riduzione della mobilità del timpano, come in caso di otosclerosi. Una curva sdoppiata, simile ad una M può essere indice di una disgiunzione della catena ossiculare. 

Timpanometria: i valori normali

I valori normali della timpanometria indicano un orecchio medio sano e una buona funzionalità della tuba di Eustachio. Di seguito, si riportano i parametri di riferimento:

  • Pressione dell'orecchio medio (asse orizzontale): il picco della curva dovrebbe trovarsi vicino a 0 mmH2O, che rappresenta una pressione equilibrata tra l'orecchio medio e l'ambiente esterno;
  • Compliance (asse verticale): il valore ideale di compliance (mobilità del timpano) è compreso tra 0,2 e 1,6 ml. Un picco che raggiunge valori all'interno di tale intervallo suggerisce una mobilità timpanica corretta;
  • Larghezza della curva: una curva timpanometrica normale è generalmente stretta, termina quasi a punta, con una larghezza compresa tra - 200 e + 200 mmH2O. Una curva più ampia potrebbe indicare una disfunzione dell'orecchio medio, una perforazione del timpano o un'otite media. 

Differenza tra audiometria e timpanometria

Audiometria e timpanometria sono due test audiologici utilizzati per valutare la funzionalità uditiva, ma presentano differenze significative in termini di parametri esaminati.

Audiometria

L'audiometria rappresenta un esame strumentale, non invasivo, della durata di pochi minuti, che consente di misurare la capacità uditiva di un individuo e di identificare eventuali deficit uditivi. Il test si avvale dell'emissione di una serie di toni puri (audiometria tonale), trasmessi sia per via aerea che per via ossea. All'audiometria tonale si può associare l'audiometria vocale, mediante l'invio di una lista di parole bisillabiche a diversa intensità. L'audiometro, lo strumento impiegato per l'audiometria tonale, genera toni puri a diverse frequenze (comprese tra 125 e 8000 Hz) che vengono trasmessi al paziente attraverso delle cuffie (rosso per l'orecchio destro e blu per il sinistro) all'interno di una cabina insonorizzata. Il test inizia sempre dall'orecchio migliore, trasmettendo suoni ad intensità progressivamente crescente fino a quando il paziente avverte il suono indicandolo mediante alzata di mano o premendo un pulsante. Il grafico che ne deriva rappresenta la sensibilità uditiva del soggetto sottoposto alla prova. L'audiometria tonale per via aerea e per via ossea consente di identificare l'eventuale perdita uditiva, il tipo di perdita (trasmissiva, neurosensoriale o mista) e il grado di perdita uditiva (lieve, media, grave e profonda).

Timpanometria

La timpanometria è un esame diagnostico che consente di misurare la mobilità del sistema timpano-ossiculare e la pressione nell'orecchio medio. Questo esame fornisce informazioni utili sulla funzionalità dell'orecchio medio e della tuba di Eustachio.   

  • Procedura: viene inserita una sonda dotata di un piccolo tappo di gomma, prima in un orecchio poi nell'altro, al fine di esaminare la corretta mobilità del sistema timpano-ossiculare in risposta alla modificazione della pressione aerea del condotto uditivo esterno effettuata mediante uno stimolo sonoro a bassa frequenza (220 Hz);
  • Obiettivi: valutare la funzionalità della membrana timpanica, delle strutture dell'orecchio medio e della tuba di Eustachio;
  • Questo esame è fondamentale per l'identificazione di condizioni patologiche quali otiti medie, disfunzioni delle tube di Eustachio, timpanosclerosi e altre anomalie dell'orecchio medio.
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Come si esegue la timpanometria?

La timpanometria è un test non invasivo che consente di misurare la mobilità del timpano e la pressione nell'orecchio medio. La procedura si svolge come segue:

  • Otoscopia: l'esame obiettivo del condotto uditivo esterno è fondamentale prima di procedere all'inserimento della sonda;
  • Inserimento della sonda: il paziente deve essere seduto, in una stanza tranquilla, e rimanere fermo durante l'intero arco del test. Viene inserito un trasduttore di piccole dimensioni nell'orecchio, al fine di adattarsi al condotto uditivo e misurare la mobilità del sistema timpano-ossiculare;
  • Misurazione della pressione: il dispositivo eroga un suono a 220 Hz che altera la pressione dell'aria presente nel condotto uditivo esterno. Il sistema timpano-ossiculare risponde alla variazione di pressione;
  • Registrazione dei risultati: il software genera un'onda - timpanogramma - che è espressione della mobilità del sistema timpano-ossiculare in relazione alla variazione di pressione;
  • Interpretazione dei risultati: il medico esamina il grafico per identificare eventuali disfunzioni dell'orecchio medio determinate da infezioni, anomalie o traumi.
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