
Avverti un fischio nelle orecchie? Scopri le origini dell'acufene, come prevenirlo e i possibili rimedi. |
La popolazione di età compresa tra i 45 e i 75 anni è quella più interessata da questo sintomo, che si presenta con un ronzio o rumore nelle orecchie.
Il principale sintomo con cui si presenta l'acufene è la sensazione cosciente di un fischio avvertito in uno o entrambe le orecchie. Quello che frequentemente causa un aumento o una diminuzione della percezione dell’acufene è il livello di rumorosità ambientale che determina o meno un “effetto mascheramento”: percepito a bassissima intensità in luoghi rumorosi, ad esempio nei centri commerciali, può essere particolarmente fastidioso la sera o durante la notte tale da determinare difficoltà di addormentamento. Proprio durante il sonno, a causa di un fenomeno denominato bruxismo, può insorgere l'acufene. In molti avvertono invece l'acufene in maniera più marcata in occasione del risveglio mattutino: si parla, in questo caso, di acufene al risveglio.
Un acufene ad alto volume è più difficile da controllare e rischia di incidere negativamente sulla qualità della vita.
Diverse sono anche le cause alle quali può essere associato: dal calo uditivo all’esposizione al rumore, all’utilizzo prolungato di alcuni farmaci ototossici, a un dolore cervicale dovuto a posture scorrette, allo stress.
L’occasionale percezione del proprio battito cardiaco nell'orecchio, meglio definita come acufene pulsante, rientra nella categoria degli acufeni oggettivi, in quanto rumore realmente prodotto da una fonte sonora.
Durante le ore serali o notturne i suoni e i rumori ambientali vengono meno o si riducono notevolmente, facendo sì che l’acufene possa sembrare più intenso rispetto alle ore diurne.