
L'elice dell'orecchio è una struttura anatomica delicata, esposta a traumi, infezioni e soggetta a malformazioni (traumatiche o congenite). Problematiche come infiammazione, gonfiore, dolore o noduli possono indicare condizioni lievi o patologie più importanti. In questa guida, scopriamo le cause, i sintomi, i trattamenti farmacologici e le opzioni chirurgiche per la gestione delle più comuni patologie dell’elice.
L’elice dell’orecchio è la parte curva esterna del padiglione auricolare ed è costituita da cartilagine ricoperta da cute. Ha una funzione sia estetica sia funzionale, contribuendo a convogliare i suoni verso il condotto uditivo esterno. Essendo esposta, è spesso soggetta a traumi, infezioni, infiammazioni e malformazioni. Comprendere la sua anatomia è fondamentale per riconoscere eventuali alterazioni e intervenire tempestivamente e in modo appropriato.
La ricostruzione dell’elice dell’orecchio è una procedura chirurgica indicata in caso di malformazione congenita o traumi che hanno compromesso la forma naturale del padiglione auricolare.
Intervenire precocemente può migliorare non solo l’estetica, ma anche la funzionalità dell'orecchio. La tecnica utilizzata varia in base alla gravità della malformazione e può prevedere l’uso di cartilagine autologa o protesi specifiche. Se si cercano soluzioni per una malformazione dell’elice, la chirurgia ricostruttiva rappresenta un’opzione efficace e duratura.
Il costo per la correzione dell’elice dipende da diversi fattori, tra cui la complessità dell’intervento, la tecnica scelta e la struttura sanitaria. Alcuni casi possono essere coperti dal Servizio Sanitario Nazionale se la deformità comporta un disagio funzionale o psicologico.
È importante rivolgersi a un chirurgo specializzato per una valutazione personalizzata e un preventivo dettagliato. La correzione dell’elice o, più in generale, del padiglione auricolare, è oggi una procedura sicura e sempre più accessibile.
L’otoplastica è una branca della chirurgia plastica specializzata esclusivamente nell’intervenire sul padiglione auricolare. Può essere sia curativa, per correggere difetti funzionali quali malformazioni genetiche, menomazioni o lesioni in seguito a traumi o interventi oncologici, sia esclusivamente estetica.
La chirurgia otoplastica è l’intervento più indicato per correggere i difetti estetici del padiglione auricolare, come orecchie sporgenti (orecchie a sventola), malformate o asimmetriche. Si tratta di una procedura che può essere eseguita in anestesia locale o generale, con tempi di recupero brevi e risultati visibili in poche settimane. L’otoplastica permette di restituire armonia al volto e migliorare l’autostima, soprattutto in bambini e adolescenti. La tecnica viene adattata al singolo paziente per ottenere un risultato naturale.
L'otoplastica è indicata per correggere gli inestetismi del padiglione auricolare spesso causati da traumi, neoplasie, malformazioni congenite (microtia). Le indicazioni più frequenti sono:
I tumori dell'orecchio esterno sono rari tuttavia, quando si manifestano, possono coinvolgere l'elice. Le forme più comuni sono:
I sintomi includono dolore persistente, noduli o ulcere sull'orecchio con fuoriuscita di sangue o liquido dalla lesione. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per una prognosi favorevole.
Le cisti dell'elice sono lesioni benigne piene di liquido o sebo che possono formarsi sulla cartilagine dell'elice. Possono essere congenite o acquisite e, sebbene benigne, possono causare fastidi o essere causa di infezioni.
In alcuni casi, le cisti possono aumentare di volume o infettarsi, richiedendo l'asportazione chirurgica in regime ambulatoriale. Per una diagnosi certa pò essere necessario un esame istologico.
La condrodermatite nodulare dell'elice è un ispessimento doloroso che colpisce il bordo libero dell'elice. Si presenta come un nodulo duro, di 1-2 centimetri, aderente ai piani sottostanti, spesso con una squamocrosta aderente sull'apice.
Colpisce prevalentemente uomini intorno ai 50 anni e può essere dovuta all'esposizione solare o alla pressione prolungata dell'orecchio (quando si dorme sempre da un lato). Il trattamento consiste nell'asportazione chirurgica della lesione e nell'eventuale esame istologico.
Il dolore all’elice può avere cause diverse: traumi, infezioni, infiammazioni locali o patologie come la condrodermatite, una semplice cisti, neoplasie. In presenza di dolore localizzato che persiste per più di qualche giorno, è consigliabile seguire alcune indicazioni:
Le problematiche che interessano l’elice possono manifestarsi con una vasta gamma di sintomi: gonfiore, rossore, dolore al tatto o spontaneo, presenza di noduli o alterazioni della forma. Queste condizioni possono essere transitorie o indicative di patologie più complesse, come condrodermatiti, infezioni, cisti o neoplasie. È importante non trascurare questi segnali, soprattutto se persistono o peggiorano nel tempo.
Infiammazione
Gonfiore
Bruciore e rossore
Infiammazione
L’infiammazione dell’elice può manifestarsi con dolore, gonfiore, arrossamento o aumento della sensibilità al tatto. Spesso è causata da traumi ripetuti (come l’uso prolungato di cuffie), infezioni virali (es. herpes zoster), esposizione al freddo o condizioni dermatologiche.
In alcuni casi può trattarsi di una condrodermatite nodulare, una lesione dolorosa e cronica della cartilagine. È consigliabile evitare pressioni sull’orecchio, applicare impacchi freddi e, se necessario, rivolgersi a un Otorinolaringoiatra o Audiologo per la diagnosi e la conseguente terapia.
Gonfiore
Un gonfiore localizzato all’elice (edema) può dipendere da un trauma, da una puntura d’insetto, da una reazione allergica, da un’infezione o da altre patologie non infiammatorie. L'edema può essere accompagnato da dolore, calore e arrossamento.
Se l’area è anche indurita e dolente al tatto, la causa potrebbe essere un ematoma auricolare, una condrodermatite o un’infezione sottocutanea. È importante monitorare l’evoluzione dei sintomi e rivolgersi al medico se il gonfiore non migliora entro 48 ore o peggiora.
Bruciore e rossore
Il bruciore e il rossore dell’elice sono segnali di una risposta infiammatoria, causata da diversi fattori tra cui: esposizione solare prolungata, allergie da contatto (es. orecchini in metallo), dermatiti o irritazioni meccaniche.
Nel caso in cui i sintomi persistono o si accompagnano a dolore, è possibile che si tratti di una patologia infiammatoria più complessa, come una dermatite seborroica o una condrodermatite. L'applicazione di creme lenitive o cortisoniche può essere efficace nel ridurre i sintomi. Nei casi resistenti è opportuno consultare un dermatologo.
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