Orecchio a cavolfiore e otoematoma

Che cos'è l'orecchio a cavolfiore?

L'orecchio a cavolfiore, conosciuto anche come otoematoma o ematoma pericondrale, è una deformità dell'orecchio causata da un trauma che provoca una raccolta ematica (o sierosa) tra il pericondrio del padiglione auricolare e la cartilagine.

Qual è la forma di un orecchio di cavolfiore?

L’orecchio colpito presenta una forma anomala, gonfia, arrossata e ripiegata su se stessa. Saranno visibili, inoltre, anche curve irregolari che ricordano proprio l’aspetto di un cavolfiore, da cui il nome del disturbo.

Cosa causa un orecchio a cavolfiore?

L’orecchio a cavolfiore è causato da un forte colpo o da traumi reiterati all’orecchio, che portano alla formazione di un ematoma e al distacco della cartilagine dal pericondrio del padiglione auricolare.

Orecchio a cavolfiore: rugby, wrestling e MMA

Per questo motivo è molto comune negli sport da contatto come il rugby, la lotta libera e le arti marziali miste e colpisce più spesso gli uomini. Secondo alcuni studi,  fino all’84% dei lottatori di genere maschile riporta questa deformità. 

Orecchio a cavolfiore e piercing

Nonostante la causa più comune dell’orecchio a cavolfiore sia un trauma contusivo all’orecchio, a volte è possibile un piercing infetto causi una pericondrite. In molti casi, le complicanze sono minori e il danno ai tessuti si risolve in breve tempo. 

Trattamento dell'orecchio a cavolfiore

Si può trattare l’orecchio a cavolfiore asportando il coagulo con una incisione, drenando l'ematoma ed applicando dei punti di sutura. Successivamente a questo intervento chirurgico noto come otoplastica, il medico applica una medicazione compressiva per evitare la formazione di un nuovo ematoma. Per prevenire l'insorgere di un'infezione si somministra una terapia antibiotica per circa 5 giorni.

Come drenare l'orecchio a cavolfiore

Uno dei trattamenti consigliati per l’orecchio a cavolfiore è il drenaggio, ad opera di un medico esperto, anche in casi considerati di emergenza. L'obiettivo del drenaggio è la completa evacuazione dell'ematoma sub-pericondriale e il riposizionamento del pericondrio per facilitare la riadesione della cartilagine. 

Non è raccomandato effettuare il drenaggio aspirando con l’ago e per farlo nel modo corretto il medico pulirà il padiglione auricolare con una soluzione antisettica, anestetizzerà l’orecchio e inciderà la pelle con un bisturi, seguendo la curvatura del padiglione auricolare. L’orecchio verrà poi drenato e avvolto con bendaggi elastici o di garza intorno alla testa.

Operazione dell'orecchio a cavolfiore (otoematoma)

L’intervento per l’otoematoma non richiede il ricovero e, salvo casi particolari, è ambulatoriale. Consiste nell’evacuazione e ricostruzione della cartilagine nella zona tra antelice e conca, per poi applicare una leggera fasciatura compressiva, in grado di far aderire nuovamente la cartilagine al pericondrio. 

Possibili complicanze e rischi

Solamente in caso di complicazioni, come una forte infezione, un ascesso o la presenza di necrosi della cartilagine, sarà necessaria la rimozione delle aree necrotiche per consentire ai tessuti sani di guarire. Per prevenire il verificarsi di necrosi cutanea sono raccomandati controlli regolari della medicazione.

Protezioni e prevenzione dell'orecchio a cavolfiore

Il miglior modo di prevenire l’orecchio a cavolfiore è quello di evitare traumi e lesioni indossando protezioni adeguate durante gli sport di contatto.  In caso di infortunio, l'orecchio a cavolfiore può essere prevenuto cercando immediatamente assistenza medica. 

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