Sintomi, cause e trattamenti dell’otite purulenta negli adulti e nei bambini
L’otite purulenta è un’infiammazione dell’orecchio esterno o medio accompagnata da fuoriuscita di pus dal condotto uditivo, causata generalmente da un’infezione batterica.
Colpisce soprattutto i bambini e può insorgere dopo un bagno in piscina (otite esterna) o far seguito ad un raffreddore o un’altra infezione delle alte vie respiratorie (otite media). Riconoscerla e trattarla in tempo è essenziale per prevenire complicanze gravi.
L’otite purulenta si manifesta con sintomi evidenti e spesso dolorosi, che possono variare in intensità a seconda dell’età del paziente e della gravità dell’infezione. Nei bambini piccoli, i segnali possono essere meno specifici, ma è importante riconoscerli per intervenire tempestivamente.
Principali sintomi:
Negli adulti l’otite purulenta è meno frequente rispetto ai bambini, ma può comunque verificarsi come complicanza di un'infezione respiratoria non trattata o, nei casi di otite esterna, dopo un bagno in piscina. I sintomi sono generalmente più facili da riconoscere e descrivere.
Sintomi comuni negli adulti:
Nei bambini, l’otite media purulenta è molto più frequente a causa della conformazione delle tube di Eustachio e di un sistema immunitario ancora in via di sviluppo. Spesso si presenta durante raffreddori o infezioni virali.
Sintomi comuni nei bambini:
L’otite purulenta è causata principalmente da un’infezione batterica che colpisce l’orecchio esterno o medio. Spesso si sviluppa come complicanza di altre infezioni delle vie respiratorie.
Cause principali:
L’otite purulenta è un’infiammazione dell’orecchio caratterizzata dalla presenza di pus (liquido viscoso, di colore giallastro o verdastro) nell'orecchio medio o nel condotto uditivo, segno di un’infezione batterica.
In relazione alla zona dell'orecchio interessata viene distinta in: otite purulenta esterna e media. I sintomi possono insorgere improvvisamente - otite purulenta acuta - e risolversi, dopo terapia, in circa dieci giorni o protrarsi nel tempo - otite purulenta cronica.
L’otite media purulenta coinvolge l’orecchio medio, la cavità situata dietro il timpano. È comune nei bambini e può insorgere dopo un’infezione delle alte vie respiratorie (naso o gola). I sintomi sono: otalgia (dolore all'orecchio), febbre, diminuzione dell’udito e, in caso di perforazione della membrana timpanica, secrezione purulenta. Viene trattata con antibiotici e antinfiammatori.
Nota anche come “otite del nuotatore”, l’otite esterna purulenta interessa il condotto uditivo esterno. È causata da batteri e si manifesta con dolore, gonfiore, fuoriuscita di pus e, talvolta, prurito. Può peggiorare con l’umidità o l’uso di cotton fioc. La terapia si avvale di antibiotici locali, antidolorifici e aspirazione delicata delle secrezioni.
L’otite acuta purulenta è una forma improvvisa e intensa di infezione, spesso associata a febbre e dolore severo. Può verificarsi sia nell’orecchio medio che esterno e si risolve solitamente in pochi giorni con terapia antibiotica e antidolorifica.
Questa forma si presenta quando l’infezione persiste per mesi. Può provocare perdite continue di pus dall’orecchio, danni al timpano e calo dell’udito. È spesso legata a episodi ripetuti di otite acuta non completamente risolti e richiede cure specialistiche.
Cosa sapere sulla cura antibiotica:
L’otite purulenta in sé non è contagiosa: non si trasmette direttamente da una persona all’altra. Tuttavia, spesso è causata da virus o batteri che si diffondono facilmente — come quelli del raffreddore o dell'influenza.
Quindi, se una persona è raffreddata o ha in atto un'infezione delle vie respiratorie, può diffondere l'infezione attraverso le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o con le mani contaminate. Buone norme igieniche come: coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce e lavare spesso le mani sono misure importanti per ridurre la diffusione delle infezioni. In pratica, non si trasmette l’otite, ma il germe che può causarla.
Dal punto di vista clinico, la perforazione del timpano è una possibile conseguenza dell’otite purulenta, soprattutto se l’infiammazione genera un abbondante accumulo di pus nella cassa timpanica. La rottura della membrana consente il drenaggio del materiale infetto, con un sollievo immediato dal dolore.
Nella maggior parte dei casi, il timpano si richiude spontaneamente, ma è essenziale evitare l’ingresso di liquidi nel condotto uditivo e seguire una terapia antibiotica mirata finalizzata ad una completa guarigione e alla prevenzione di complicanze (es. colesteatoma).
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