Che cos'è l'otite esterna?

I sintomi e la miglior terapia

Otite esterna: sintomi, quanto dura e i rimedi naturali per curarla

L’otite esterna è quasi sempre causata da un’infezione batterica della cute del condotto uditivo esterno o da micosi. All’esame obiettivo, il condotto uditivo esterno si presenta arrossato, edematoso, con essudato più o meno intenso.

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I sintomi dell'otite esterna (otite del nuotatore)

In un caso tipico di otite esterna, il primo sintomo è il prurito, seguito da un dolore molto forte all'orecchio. Altri segni di infiammazione del condotto uditivo possono essere i seguenti:

Riconoscere l'otite esterna nei bambini

L'infiammazione dell'orecchio esterno nei bambini è una problematica frequente che può provocare fastidio e dolore. È importante riconoscere i segnali che indicano la presenza di questa condizione. Alcuni sintomi comuni includono:

Identificare questi sintomi e ricercare prontamente un intervento è fondamentale per preservare il benessere del bambino. È importante notare che l'otite esterna nei bambini può manifestarsi in modo diverso rispetto all'otite esterna negli adulti, quindi è essenziale consultare un medico per una valutazione accurata e un trattamento appropriato in base all'età del paziente.

Quanto dura l'otite esterna?

Generalmente, il processo infiammatorio causato dall'otite esterna mostra segni di miglioramento circa due giorni dopo l'inizio del trattamento, mentre è necessario attendere tra sette e dieci giorni per un recupero completo.

Una donna che si guarda allo specchio con focus sull'apparecchio acustico BTE.

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Le forme di otite esterna

Tra le infezioni virali dell’orecchio esterno, le forme più frequenti sono:

Otite esterna maligna

L' otite esterna maligna a è un'infezione rischiosa che coinvolge l'orecchio esterno e si estende fino all'osso cranico, in particolare l'osso temporale, che ospita il canale uditivo, l'orecchio medio e l' orecchio interno. Questa condizione tende a colpire principalmente individui con una compromessa risposta immunitaria.

Otite esterna micotica

Tutto il condotto uditivo può presentarsi occupato da una formazione biancastra o di colore tendente al nero, a seconda del micete responsabile, che assomiglia a della lanugine. Molto spesso le infezioni fungine non provocano dolore se non un prurito intenso che si presenta soprattutto al mattino appena svegli. Alla micosi, può associarsi un’infezione batterica dovuta, spesso, a lesioni da grattamento. 

Otite esterna acuta e otite esterna cronica

L'otite esterna acuta e cronica sono due condizioni dell'orecchio esterno che presentano differenze significative. L'otite esterna acuta è spesso causata da infezioni batteriche o fungine, con sintomi quali dolore improvviso e intenso, arrossamento e gonfiore del condotto uditivo esterno, oltre a possibili perdite di liquido e diminuzione dell'udito.

Al contrario, l'otite esterna cronica si sviluppa gradualmente nel tempo, spesso a causa di fattori come l'esposizione continua all'umidità o irritazioni persistenti, e può manifestarsi con sintomi meno gravi ma persistenti, come prurito e orecchio tappato. Entrambe richiedono cure specifiche.

Otite esterna bollosa

Si presenta in concomitanza ad una malattia influenzale ed è caratterizzata da dolore intenso all’orecchio, alla zona mandibolare e si aggrava con la trazione del padiglione auricolare. La membrana timpanica e il condotto uditivo esterno presentano delle bolle bluastre, date dal contenuto ematico, che, rompendosi, possono determinare otorragia e conseguente diminuzione del dolore. 

Virus dell’herpes Zoster

Può essere presente, oltre al dolore intenso, malessere generale, nausea, cefalea. Obiettivamente si possono osservare le vescicole tipiche erpetiche a livello del padiglione, del condotto e della membrana del timpano. All’interessamento locale può far seguito un coinvolgimento del nervo facciale con paralisi e, in casi rari, meningite
Un audiologo con il camice stringe la mano di una coppia di clienti in un negozio Amplifon

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Cura e rimedi contro l'otite esterna: farmaci e antibiotici

La terapia dell’otite esterna sostenuta da batteri, consiste prevalentemente nell’utilizzo di antibiotici locali e lavaggi del condotto uditivo, più volte al giorno, con composti ad azione antisettica. Alcuni farmaci, oltre alla componente antibiotica, sono associati ad antinfiammatori, azione sinergica necessaria per quelle forme di otite esterna particolarmente dolorose o con condotto edematoso. 

Nei casi recidivanti, può essere necessario effettuare un tampone auricolare per la ricerca del batterio in causa, con antibiogramma per individuare l’antibiotico più efficace. 

Può essere usato il cortisone per l'otite esterna?

Nel trattamento dell'otite, i farmaci corticosteroidi, che sono efficaci nel ridurre l'infiammazione, vengono principalmente somministrati localmente. Essi sono solitamente presenti nelle soluzioni auricolari, spesso combinati con antibiotici e/o anestetici locali.

Tra i principi attivi corticosteroidi utilizzati in questo contesto, possiamo citare il fluocinolone e l'idrocortisone.

Gocce per l'otite esterna

Le gocce auricolari sono un trattamento comune per l'otite esterna. Contengono antibiotici e talvolta corticosteroidi per ridurre l'infiammazione e combattere l'infezione direttamente nel condotto uditivo. Sono efficaci nel ridurre sintomi come dolore e prurito. È fondamentale seguirne attentamente le indicazioni del medico per garantire un recupero completo.

Rimedi naturali per l'otite esterna

Per trattare l'otite esterna in modo naturale e sicuro, ci sono diversi rimedi che possono alleviare i sintomi e favorire la guarigione:

  • gli oli essenziali come l'olio di tea tree e l'olio di origano hanno proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione;
  • gli impacchi con acqua calda possono aiutare a lenire il dolore e a favorire il drenaggio del fluido nell'orecchio;

È comunque estremamente importante consultare un medico prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale, specialmente in caso di otite esterna. 

Otoscopia e diagnosi dell'otite esterna

È fondamentale consultare un otorinolaringoiatra non appena si avvertono i primi sintomi. Più tempestivamente viene individuata e trattata un'infezione, maggiori sono le possibilità di guarigione. Successivamente:

  • lo specialista condurrà un'otoscopia e raccoglierà informazioni sui sintomi del paziente. 
  • attraverso l'uso di un otoscopio, esaminerà attentamente l'orecchio e il timpano, cercando segni di arrossamento;
  • valuterà la natura dell'infiammazione del condotto uditivo.

Potrebbe essere necessario eseguire un test dell'udito e potrebbe prelevare un campione di tessuto dalla zona infetta per un'analisi di laboratorio, al fine di identificare l'agente patogeno specifico e stabilire un trattamento mirato.

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Domande frequenti sull'otite esterna

L'otite esterna è contagiosa?

L'otite esterna di solito non è contagiosa. Non è provocata da virus o batteri che possono essere trasmessi da persona a persona. Tuttavia, in casi rari in cui l'otite esterna è causata da un'infezione batterica o fungina, è possibile che si verifichi una trasmissione se vi è un contatto diretto con il fluido dell'orecchio infetto.

Otite del nuotatore dopo la piscina: cosa fare?

Se si sospetta di avere un'otite del nuotatore dopo essere stati in piscina, è importante:

  • consultare un medico;
  • evitare di inserire qualsiasi oggetto nell'orecchio, come i cotton fioc;
  • evitare di nuotare fino a quando non si è ricevuto un parere medico. 

Dopo quanto si può tornare in piscina dopo l'otite?

Solo dopo aver ricevuto il via libera da parte del medico, si può tornare in piscina. È consigliabile attendere fino a quando i sintomi scompaiono completamente e l'infezione è guarita, il che può richiedere alcuni giorni o settimane a seconda della gravità dell'otite e della risposta al trattamento.
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