Le esigenze uditive individuali sono oggetto di variazioni: nuove attività possono infatti prospettarsi nella routine settimanale, così come può rendersi necessario apportare personalizzazioni e adattamenti.
Proprio in nome delle possibili mutazioni, oltre che per una fattiva volontà di accompagnare il percorso individuale, l’esperienza Amplifon può dirsi completa solo attraverso una terza fase. La visita di controllo dell’udito e dell’apparecchio acustico rappresenta infatti una tappa essenziale dell’iter ed è suggerita con una frequenza almeno annuale. L’obiettivo di questo appuntamento è un accertamento dello stato complessivo delle orecchie, oltre ad un check delle condizioni dell’apparecchio acustico, anche a livello di pulizia e manutenzione.
Dopo la visita di primo contatto e la scelta di una soluzione acustica personalizzata, gli specialisti Amplifon proseguono con costanza e professionalità il proprio ruolo di assistenza anche successivamente all'acquisto. In qualsiasi momento venga infatti riscontrata una necessità o un’esigenza, è possibile recarsi presso il proprio centro di riferimento per una consulenza, sottoponendo al personale dubbi e richieste. In ogni caso è buona regola recarsi almeno al controllo periodico annuale, un’occasione per verificare le condizioni di salute del proprio udito attraverso un esame audiometrico vocale e tonale e prendersi cura del proprio dispositivo.
Il mantenimento in efficienza dell’apparecchio acustico è un’attività semplice che con il passare del tempo può divenire una normale abitudine, al pari di lavarsi i denti. Esistono accorgimenti specifici da mettere in campo con frequenza giornaliera o settimanale, a seconda della tipologia di dispositivo, utilizzando prodotti di facile impiego che consentono la pulizia. Per conservare i livelli di prestazione desiderati inoltre il controllo annuale, così come quello trimestrale, è una delle forme di assistenza continuativa che consentono di preservare la qualità dei materiali e l’efficienza delle prestazioni.