Acufene e mal di testa

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Esiste un legame tra acufene e mal di testa?

Diversi studi hanno evidenziato una stretta relazione tra mal di testa e acufeni. Da questi studi è emerso che le persone che soffrono di mal di testa hanno un elevato rischio di sviluppare calo dell'udito, acufene e sordità improvvisa rispetto a quelle che non ne soffrono. Come mai questa correlazione?

Cos'è l'acufene?

L'acufene, noto anche come "tinnito", è la percezione di un suono (fischio, ronzio, sibilo ecc.) avvertito in uno o entrambe le orecchie in assenza di una sorgente sonora esterna che lo produce. Le cause che possono far insorgere questo disturbo possono essere legate sia a fattori interni (cerume, otiti, corpi estranei, malattia di Meniere, otosclerosi, ecc) sia esterni (esposizione a rumori molto forti, traumi ecc).

Ci sono rimedi per l'acufene?

Alcune volte l’acufene può determinare ripercussioni sulla qualità di vita che si manifestano con disturbi del sonno, ansia, nervosismo, difficoltà di concentrazione, stress, fino a disturbi depressivi o d’ansia. Amplifon da molti anni fornisce tutti gli strumenti necessari ad una corretta terapia del suono, secondo le più recenti linee guida riguardanti il trattamento degli acufeni.

Acufene e mal di testa

Molti studi hanno evidenziato che c'è una relazione tra acufene e mal di testa, in particolare con l'emicrania: essa, infatti, aumenterebbe il rischio di acufene, di calo uditivo e sordità improvvisa. Anche i traumi a carico della testa o del collo possono essere responsabili di acufeni.  

Che cos'è l'emicrania?

L'emicrania è un tipo di mal di testa recidivante: il 12% circa della popolazione mondiale ne soffre, in particolare le donne. È caratterizzata da mal di testa ricorrenti, variabili da 4 a 72 ore, pulsanti, molto forti, associati a nausea, vomito, disturbo per luce e rumori che si aggravano con lo sforzo fisico. In Italia ne soffrono circa 8 milioni di persone. L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha inquadrata come la seconda patologia più disabilitante per il genere umano e la terza più frequente.

Tipi di emicrania

Esistono principalmente due tipi di emicrania: con o senza aura. 

L’aura è l’insieme dei disturbi visivi (lampi di luce, visione deformata degli oggetti), psichici (stato d'ansia), motori e/o neurologici (formicolii al braccio o alla gamba, disturbo della parola, rigidità nucale) che possono precedere l’insorgenza dell’emicrania. Alla cessazione dei sintomi che costituiscono l’aura inizia l’emicrania, che si accompagna generalmente a nausea, vomito, fotofobia e fonofobia.

L'emicrania senz'aura è quella in cui, invece, si avverte soltanto il dolore alla testa

Emicrania e acufene

Molti studi hanno evidenziato che chi soffre di emicrania ha un'alta probabilità di sviluppare ipoacusia o acufeni. La causa primaria potrebbe essere una circolazione sanguigna non perfetta. Infatti, all’origine dell’emicrania sembrerebbe esserci una particolare alterazione dei vasi sanguigni cerebrali caratterizzata da spasmo rapido dei vasi encefalici seguito da una prolungata vasodilatazione.

Se ciò accade, da un lato possono manifestarsi tutti i sintomi tipici dell'emicrania, dall'altro può risentirne anche l'apparato uditivo. Infatti, è molto sensibile a variazioni del calibro dei vasi arteriosi e necessita di una buona circolazione per poter funzionare perfettamente. 

Farmaci per l'emicrania: aiutano contro l'acufene?

Alcuni farmaci per l'emicrania contenenti flunarizina, nonostante siano stati approvati solo per alleviare i dolori da mal di testa emicranici, sono stati proposti anche per trattare l'acufene. Tuttavia, l'utilizzo può essere prescritto solo dal medico e in nessun caso, quindi, si deve ricorrere ad una autoterapia. 
Un audiologo con il camice stringe la mano di una coppia di clienti in un negozio Amplifon

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Quali sono le altre cause dell'acufene?

Oltre a quelle già descritte, la comparsa di acufene può derivare da:

  • danni da rumore,
  • assunzione di alcuni farmaci ototossici,
  • otiti,
  • malattie dell'orecchio medio o interno,
  • traumi,
  • disfunzioni dell'articolazione temporomandibolare,
  • malattie cardiovascolari,
  • danni neurologici (es. sclerosi multipla). 

Trattamenti per l'acufene

Le cause dell'acufene sono diverse da persona a persona e, per questo, non esiste un approccio terapeutico unico. Tuttavia, è possibile intraprendere una terapia farmacologica specifica che prevede, ad esempio, l'utilizzo di farmaci vasodilatatori, antistaminici e ansiolotici. Le terapie fisiche sono utili quando la causa dell'acufene è da ricondursi all'apparato muscolo - scheletrico. L'utilizzo di bite è necessario nelle disfunzioni dell'articolazione temporomandibolare. L'utilizzo di apparecchi acustici è un trattamento molto efficace quando l'acufene è associato a calo uditivo.

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