Cose da sapere sulla manovra di Valsalva

Come influisce questa tecnica sul nostro orecchio?
21 marzo 2022

Manovra di Valsalva: definizione

Utilizzata dagli arabi nel XI secolo, la manovra di Valsava consiste in un’inspirazione relativamente profonda seguita da un’espirazione forzata a glottide chiusa della durata di 10 secondi. In altre parole, il naso è bloccato e la persona espira aria anche con la bocca chiusa. La manovra viene utilizzata contro il singhiozzo e la tachicardia, ma anche per normalizzare la pressione nell’orecchio medio. 

Effetti della manovra di Valsalva sull'orecchio?

La manovra di valsalva viene utilizzata per normalizzare la pressione dell'orecchio medio. Ma è necessario essere cauti: infatti, c'è il rischio di danni uditivi dovuti alla sovrapressurizzazione dell'orecchio medio.

Quando si ha bisogno della manovra di Valsalva?

Utilizzata per gestire il singhiozzo, fino a strumento per contrastare la tachicardia, la manovra di Valsalva è usata anche per  normalizzare la pressione nell'orecchio medio.  

Rilasciare la pressione nell'orecchio con Valsalva

La manovra è utile quando si verifica un rapido aumento della pressione, come ad esempio avviene durante le immersioni (nella fase della discesa) o in aereo. In questi casi, la pressione tiene chiuse le trombe di Eustachio e impedisce la normalizzazione della pressione attraverso il timpano.

Per evitare queste conseguenze, la deglutizione ripetuta permette all’orecchio di normalizzare la pressione aprendo le trombe di Eustachio.

Palpitazioni cardiache e Valsalva

La manovra è utile in caso di tachicardia: attraverso un'iniziale fase di compressione intratoracica, si assiste poi a un rilascio e a un recupero che permette di diminuire la frequenza del cuore.

Come eseguire la manovra di Valsalva?

Per effettuarla, basta seguire queste azioni: inspirare profondamente, tappare il naso con le dita e compiere un'espirazione forzata a bocca chiusa; contemporaneamente è necessario contrarre i muscoli dell'addome. Seguendo queste indicazioni aumenterà la pressione all'interno del petto e della pancia.

La manovra di Valsalva e i suoi vantaggi

La tecnica permette in poco tempo di alleviare la pressione all'interno dell'orecchio, attraverso l'apertura delle trombe di Eustachio.

Rischi connessi alla manovra di Valsalva

Non si devono sottovalutare i rischi: il continuo impiego della manovra di Valsalva può portare all’insorgenza di problemi posturali, di respirazione, di pressione del sistema sanguigno, di pressione intra-cranica, rigidità muscolari e problemi ormonali dovuti alla carenza di ossigeno. Inoltre, la sovrapressurizzazione dell'orecchio rischia di arrecare serie danni all'apparato uditivo.

Rimedi alternativi alla manovra di Valsalva

In alternativa alla Manovra di Valsalva, si può eseguire la manovra Frenzel (o Manovra di Marcante-Odaglia), tecnica di compensazione usata soprattutto in subacquea: si esegue sfruttando la chiusura delle vie respiratorie inferiori e superiori così da non sollecitare i polmoni.

In particolare, è necesario spingere la lingua verso la gola e attuare un movimento simile alla deglutizione; subito dopo, spingere la lingua verso l’alto, verso il palato molle, per esercitare una spinta verso l’orecchio medio. Mentre le vie respiratorie inferiori si chiudono con la lingua, le vie aeree superiori devono essere chiuse tappando il naso.

Nel caso in cui non sia possibile alleviare la pressione nell'orecchio con queste manovre, è consigliabile consultare un medico.

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