FAQ: Domande e risposte sull'udito

I servizi di Amplifon

È possibile testare senza impegno un apparecchio acustico?

Sì, in Amplifon avete la possibilità di testare senza impegno apparecchi acustici selezionati.

Dopo aver prenotato un appuntamento dal nostro sito per una consulenza gratuita presso il centro acustico più vicino, il nostro team di audioprotesisti vi aiuterà a valutare le vostre esigenze uditive individuali. Dopo il test dell'udito, l'audioprotesista vi aiuterà a scegliere il modello di apparecchio acustico giusto, che potrete provare senza impegno.  

Una volta effettuate le regolazioni dell'apparecchio, avrete l'opportunità di portare a casa gli apparecchi acustici e sperimentare senza impegno i notevoli benefici di un udito migliorato per un periodo di prova fino a 30 giorni. Questa offerta esclusiva vi permette di valutare la soluzione uditiva e, se necessario, confrontare diversi modelli senza alcun rischio finanziario. In caso l'apparecchio testato non sia adatto, potrete consultare il vostro audioprotesista e provare un altro dispositivo.

Durante il periodo di prova senza impegno, avrete accesso al supporto professionale del nostro team di audioprotesisti, che saranno a vostra disposizione per apportare modifiche o aggiustamenti necessari per garantire un'esperienza sonora di alta qualità.  L'obiettivo è quello di garantire la vostra soddisfazione e un'esperienza uditiva migliore, in modo che possiate connettervi meglio con il mondo che vi circonda.

Come si svolge il test dell'udito online gratuito?

Il test dell'udito online gratuito offerto da Amplifon è un modo rapido ed efficace per valutare la vostra capacità uditiva. Ecco come si svolge:

  • Il test richiede meno di tre minuti e può essere eseguito comodamente da casa. Avrete bisogno solo di cuffie o auricolari, regolati al vostro livello di volume preferito.
  • Durante il test, ascolterete sei clip audio che rappresentano situazioni quotidiane. Dopo ogni clip, risponderete a una domanda a scelta multipla. Alla fine, riceverete un punteggio da 1 a 10 e una raccomandazione basata sui risultati
  • Il test dell'udito online di Amplifon è completamente gratuito. È un modo conveniente per ottenere una valutazione iniziale immediata della vostra capacità uditiva, anche se non può sostituire una visita da un professionista.
  • Infatti, dopo il test online, per una comprensione chiara della vostra capacità uditiva, vi consigliamo di prenotare una consulenza professionale presso il centro Amplifon più vicino a voi. I nostri esperti saranno lieti di fornirvi un'analisi accurata e rispondere a tutte le vostre domande.

Come avviene l'appuntamento per il test dell'udito e la consulenza da Amplifon?

Garantire la salute dell'udito inizia con una visita da Amplifon, un passo importante nel percorso verso un udito migliore e un maggiore benessere. Si può iniziare con un test indicativo online, seguito da una valutazione audiometrica in uno degli oltre 100 centri Amplifon presenti in tutta la Svizzera. Questa valutazione, rapida e non invasiva, si avvale di apparecchiature all'avanguardia per valutare lo stato del vostro udito e fornirvi una consulenza chiara e gratuita. Durante il test audiometrico vengono inviati suoni a diverse frequenze e intensità. La persona indica il momento in cui percepisce la minore intensità udibile. I risultati vengono registrati in un audiogramma, che mostra la soglia uditiva per ogni frequenza.

Se viene rilevata una perdita uditiva, viene eseguita un'audiometria a conduzione ossea per identificarne la causa. Ulteriori test, come la misurazione dell'impedenza, possono essere eseguiti da un medico specializzato per ottenere ulteriori informazioni sulla mobilità del timpano e sulla presenza di riflessi stapediali.

Dopo l'esame dell'udito, l'audioprotesista si prenderà il tempo necessario per fornire una consulenza personalizzata e presentare i migliori apparecchi acustici in base alle esigenze individuali della persona.

Amplifon propone servizi di assistenza post-vendita?

Amplifon offre servizi di assistenza post-vendita attraverso pacchetti dedicati. Il pacchetto base comprende:

  • Adattamento professionale degli apparecchi acustici;
  • Un esame dell’udito professionale;
  • La possibilità di testare gli apparecchi acustici senza impegno per un periodo fino a 30 giorni.
  • Una dimostrazione dal vivo del funzionamento del vostro condotto uditivo.
  • Un servizio di pulizia e reimpostazione per l'intera durata dei vostri apparecchi acustici.
  • 2 anni di garanzia del produttore per i vizi tecnici
  • Garanzia soddisfatti o rimborsati entro 90 giorni dall’acquisto.

 

Il pacchetto base è disponibile al prezzo di CHF 1'890.-, e se si possiede una Coop Supercard, è possibile accumulare 1’890 superpunti acquistando questo pacchetto.

Inoltre, Amplifon offre i servizi aggiuntivi chiamati AmpliCards, pacchetti completi con vantaggi extra per arricchire ulteriormente la vostra esperienza uditiva.

Come si scarica l'app Amplifon?

Per scaricare l' app Amplifon sul vostro smartphone, potete cercarla su App Store se avete un iPhone o su Play Store se possedete un dispositivo Android. L'app è progettata per gestire diverse funzionalità del vostro apparecchio acustico, consentendovi di regolare il volume, scegliere programmi di ascolto, ridurre il rumore esterno, ricevere dati di utilizzo, accedere alle istruzioni per la pulizia e la sostituzione della batteria, oltre a trovare il centro Amplifon più vicino e prenotare un appuntamento. Potete anche utilizzare la funzionalità "Trova il mio apparecchio acustico" disponibile sempre nell'app Amplifon. Se non ricordate dove avete posizionato il vostro apparecchio acustico, potete trovarlo facilmente aprendo l'app associata e utilizzando questa funzione. È un modo rapido e comodo per localizzare il vostro dispositivo. Inoltre, nel caso si verifichino problemi con la connessione Bluetooth, potete segnalarli direttamente tramite l'app Amplifon.

È possibile ottenere un'agevolazione sull'acquisto di apparecchi acustici?

È possibile ottenere agevolazioni sull'acquisto di apparecchi acustici attraverso le assicurazioni sociali AVS o AI. Il sostegno erogato da queste assicurazioni può coprire gran parte o persino l'intero importo dell'apparecchio acustico, a seconda del modello scelto. La copertura varia in base al tipo di assicurazione. Per poter beneficiare della partecipazione ai costi, devono essere soddisfatti diversi criteri stabiliti dall'AVS e dall'AI. I nostri audioprotesisti saranno lieti di fornirvi una consulenza personalizzata in loco e di  illustrarvi le vostre opzioni. Anche qualche assicurazioni complementari di casse malati contribuiscono al costo degli apparecchi acustici. Vale la pena di chiedere direttamente alla propria cassa malati se il contributo è previsto e quale sarà l'importo coperto.

Domande sugli apparecchi acustici

Come funzionano gli apparecchi acustici Amplifon?

Gli apparecchi acustici svolgono un  ruolo fondamentale nella  percezione del suono umano, in quanto  riconoscono e amplificano un'ampia gamma di frequenze importanti per l'udito. Questo include non solo i  suoni del parlato, ma anche i  suoni ambientali come il canto degli uccelli o il suono del telefono. In breve, un microfono capta il suono, che viene poi amplificato digitalmente e riprodotto tramite un altoparlante. La funzione di amplificazione varia in base al livello e alla frequenza del suono, adattandosi al tipo e al modello di ipoacusia. Grazie ai  progressi tecnologici, i moderni apparecchi acustici sono completamente digitali e sempre più in grado di distinguere il parlato dal rumore di fondo, garantendo un' eccellente qualità del suono. Questo progresso tecnologico contribuisce a un' esperienza uditiva più  avanzatamigliora la  comprensione del parlato e  garantisce un suono chiaro anche in ambienti rumorosi.

Esistono apparecchi acustici invisibili?

Gli apparecchi acustici endoauricolari sono quasi invisibili, cioè possono essere individuati solo guardando molto da vicino nell'orecchio. Tuttavia, non si adattano a tutti i canali uditivi, poiché l'anatomia dell'orecchio può variare notevolmente. I moderni mini apparecchi acustici retroauricolari sono anche molto piccoli e poco appariscenti. Ciò è dovuto al collegamento estremamente discreto del filo che collega l'altoparlante all'apparecchio acustico.

Sono necessari uno o due apparecchi acustici?

Se vi è stata diagnosticata una perdita uditiva in entrambe le orecchie che può essere corretta con apparecchi acustici, dovreste indossare apparecchi binaurali (bilaterali). Quando si ascolta, gli impulsi elettrici vengono inviati a entrambi gli emisferi del cervello: due apparecchi acustici migliorano quindi il "bilanciamento uditivo" e ripristinano il naturale effetto stereo. Con due apparecchi acustici, si può contare su un miglioramento significativo della comprensione del parlato e dell'udito direzionale, anche in ambienti rumorosi.

Nel caso di un problema uditivo unilaterale, in cui un lato dell'udito è gravemente limitato (CROS), può essere consigliato un apparecchio acustico speciale. In questo caso, il suono viene trasferito dal lato con l'udito più debole a quello con l'udito migliore, per consentire un udito più direzionale e una migliore comprensione del parlato.

Quanto costano gli apparecchi acustici Amplifon?

I costi degli apparecchi acustici Amplifon variano in base alle categorie di prestazioni. Ecco un'idea generale:

  • Classe Base: Gli apparecchi di classe base hanno un costo compreso tra CHF 300 e CHF 1'225 per apparecchio. Sono particolarmente adatti per l'uso quotidiano a casa. Alcuni modelli di questa classe di apparecchi acustici possono essere coperti completamente o parzialmente dall'assicurazione sociale.
  • Classe Media: Gli apparecchi di classe media hanno un costo tra CHF 1'720 e CHF 2'460 per apparecchio. Offrono una qualità del suono ottimale in diverse situazioni di vita quotidiana, distinguendo tra il parlato e i rumori di sottofondo. Sono spesso ricaricabili e possono connettersi direttamente a telefono e TV.
  • Classe Superiore: Gli apparecchi di classe superiore, con costi tra CHF 2'970 e CHF 3’660 per apparecchio, offrono il massimo comfort uditivo e la tecnologia più avanzata. Sono ideali per ambienti rumorosi e offrono una vasta gamma di funzionalità, tra cui la connettività Bluetooth e la possibilità di ricaricare comodamente gli apparecchi acustici.

Raccomandiamo di ricevere consulenza gratuita da un audioprotesista Amplifon per comprendere meglio le differenze tra le categorie e valutare la soluzione più adatta alle vostre esigenze.

Perché gli apparecchi acustici hanno prezzi diversi?

I prezzi degli apparecchi acustici variano principalmente a causa della vasta gamma di modelli disponibili, progettati per soddisfare diverse esigenze uditive. La scelta del modello dipende dalle vostre necessità personali. Potete optare per un modello iniziale, più conveniente, con funzioni di base, o scegliere un dispositivo di classe superiore che offre un'esperienza uditiva ottimale e naturale. È importante considerare non solo il prezzo di acquisto, ma anche i costi di gestione dell'apparecchio acustico. Ciò comprende, ad esempio, il costo delle batterie e altre eventuali spese, come prodotti speciali per la pulizia o accessori.  

Ogni caso è unico. Presso il centro specializzato riceverete una consulenza personalizzata per scegliere il modello di apparecchio acustico più adatto alle vostre esigenze.

Qual è la durata di vita di un apparecchio acustico?

La durata di un apparecchio acustico dipende da diversi fattori, come la manutenzione e la cura regolari e l'ambiente in cui viene indossato. In particolare, l' umidità, che può verificarsi durante lo sport, e il rischio di cadute possono avere un impatto negativo sulla durata di un apparecchio acustico. L'esperienza ha dimostrato che la durata di un apparecchio acustico è di circa 5-6 anni. Dopo questo periodo, le riparazioni diventano più frequenti e le prestazioni dei sistemi diminuiscono notevolmente.

Cosa significa apparecchi acustici intrauricolari o retroauricolari?

I diversi tipi di apparecchi acustici presentano diversi vantaggi: ad esempio, gli apparecchi acustici endoauricolari (ITE) sono minuscoli e praticamente invisibili grazie alla loro posizione nel canale uditivo. Gli apparecchi acustici retroauricolari (BTE), invece, offrono più spazio per la complessa tecnologia e dispongono di elementi operativi come il controllo del volume continuo. Gli apparecchi acustici retroauricolari spesso coprono anche una gamma di amplificazione più ampia e sono quindi adatti a quasi tutti i tipi di perdita uditiva.

Gli apparecchi acustici possono essere indossati sotto la doccia?

No, gli apparecchi acustici non devono essere indossati sotto la doccia, poiché l'umidità può danneggiare i loro componenti elettronici sensibili. Anche quelli impermeabili non sono completamente protetti, quindi è consigliabile rimuoverli prima di fare la doccia o nuotare. Per assicurare longevità e prestazioni ottimali, teneteli all' asciutto e lontano dall'umidità

Si può indossare un apparecchio acustico in caso di infezione all'orecchio?

È consigliabile non indossare gli apparecchi acustici durante un'infezione all'orecchio. Se le orecchie sono infiammate e sensibili, indossare l'apparecchio può aumentare la sensazione di dolore. Inoltre, l'apparecchio acustico può ostacolare la corretta ventilazione dell'orecchio durante il processo di guarigione dell'infezione. Una pausa dall'uso degli apparecchi acustici in questo periodo consentirà all'orecchio di riprendersi e di gestire meglio l'infezione, evitando ogni potenziale disagio aggiuntivo. 

È possibile praticare sport con un apparecchio acustico?

La possibilità di praticare sport con gli apparecchi acustici dipende dai modelli utilizzati, poiché alcuni sono più impermeabili di altri. Anche il sudore può essere dannoso per gli apparecchi acustici. Tuttavia, il nuoto e gli altri sport acquatici non sono consentiti, poiché possono danneggiare gli apparecchi acustici.

È possibile indossare gli apparecchi acustici durante lo sport, ma è consigliabile utilizzare una fascia antisudore per ridurre l'umidità dovuta alla sudorazione. Si consiglia inoltre di utilizzare una fascia di sicurezza per ridurre al minimo il rischio di perdere gli apparecchi acustici.

Come ci si prende cura del proprio apparecchio acustico?

Quando si acquista un apparecchio acustico, è possibile che si riceva un set di salviette e uno speciale spray detergente per pulire regolarmente il dispositivo. Tuttavia, questo non è incluso in tutte le confezioni e dipende dal modello acquistato. Si raccomanda di controllare regolarmente le condizioni delle batterie e di sostituirle se necessario per garantire un funzionamento continuo. Alcuni apparecchi acustici sono dotati di un pratico indicatore luminoso che fornisce un chiaro feedback visivo sul dispositivo, ma non tutti. Questa funzione dipende dal modello e dalle caratteristiche dell'apparecchio acustico.

Quali prodotti sono disponibili per la pulizia dell'apparecchio acustico?

Per la pulizia del vostro apparecchio acustico, Amplifon offre  diversi prodotti appositamente progettati. Potete scegliere tra salviette detergenti monouso, pastiglie con ossigeno attivo per le otoplastiche, bicchieri per la pulizia e l'asciugatura, spray detergente specifico, e altre soluzioni come l'apparecchio ad ultrasuoni per una pulizia approfondita e professionale, oltre a prodotti come il gel lubrificante dermo-protettivo e il filtro paracerume. Questi prodotti sono progettati per  migliorare il comfort d'usoprolungare la durata del vostro apparecchio e mantenere un  funzionamento ottimale.

Dove si possono acquistare gli apparecchi acustici?

Potete acquistare gli apparecchi acustici presso uno dei nostri  oltre 100  centri specializzati presenti in tutta la Svizzera. Amplifon, come  principale fornitore globale di soluzioni per un udito migliore, offre  consulenze personalizzatesoluzioni su misura e un  servizio affidabile. Vi invitiamo a usufruire di una  consulenza gratuita da parte di un  audioprotesista Amplifon per conoscere i  costi e le  differenze tra le  categorie di apparecchi acustici e trovare la  soluzione più adatta alle vostre esigenze. Il nostro obiettivo è aiutarvi a migliorare le prestazioni uditive per una migliore  qualità della vita.

Esistono apparecchi acustici a costo zero?

Gli apparecchi acustici a costo zero sono modelli di base il cui costo è interamente coperto dall'assicurazione sociale. Possono essere personalizzati in base alla perdita uditiva e offrono le funzioni più importanti per un buon udito. Tuttavia, funzioni aggiuntive come la connettività Bluetooth e la batteria ricaricabile sono sono disponibili a un costo aggiuntivo.

Se optate per un modello di apparecchio acustico di classe base e soddisfate tutti i criteri IV, il costo degli apparecchi acustici sarà interamente coperto e non ci saranno costi aggiuntivi per voi.

È necessario, tra l'altro, un certificato medico. Saremo lieti di consigliarvi personalmente in una dei nostri centri Amplifon, spiegandovi esattamente se e come potete beneficiare della partecipazione ai costi e supportandovi nella compilazione dei moduli.

Domande mediche / perdita dell'udito

Che cosa provoca l'ostruzione delle orecchie?

Diversi fattori possono causare la sensazione di orecchie tappate ed è importante identificarli e trattarli di conseguenza. Una causa comune è l' accumulo di cerume, che può provocare sintomi come infezione dell'orecchio medio,  ronzii e  perdita dell'udito. L'uso improprio di cotton fioc può aggravare questo problema. I  cambiamenti di altitudine, ad esempio quando si fa un'immersione o si viaggia in aereo, possono causare un'ostruzione temporanea a causa del cambiamento di pressione dell'aria. Un'altra causa potenziale potrebbe essere l' ostruzione della tuba di Eustachio, spesso associata a infezioni o allergie. In presenza di  sintomi quali tosse, starnuti e gola infiammata, è consigliabile  consultare un medico specializzato per esaminare la tuba di Eustachio e prevenire eventuali infezioni dell'orecchio. Inoltre, il contatto prolungato con l'acqua può provocare infezioni, la più comune delle quali è nota come orecchio del nuotatore.

Come si stappano le orecchie quando si ha il raffreddore?

Per evitare raffreddori persistenti e orecchie tappate, è consigliabile adottare misure pratiche e preventive. Un primo passo potrebbe essere l'uso di sciacqui nasali con soluzioni fisiologiche per pulire efficacemente le cavità nasali e ridurre la produzione di muco. Questa misura può prevenire un eventuale accumulo di pressione nella tuba di Eustachio, che a sua volta può contribuire ad alleviare la sensazione di orecchie tappate. Inoltre, un' accurata igiene nasale può contribuire a ridurre al minimo il rischio di ulteriori complicazioni, come le infezioni dell'orecchio medio. Sebbene una visita dal medico per un esame completo dell'orecchio rimanga essenziale per identificare approcci terapeutici specifici, l'applicazione regolare di queste misure preventive può essere un primo passo per gestire e alleviare i sintomi del raffreddore e dell'orecchio.

Come si cura un'infezione dell'orecchio medio?

Il trattamento delle infezioni dell'orecchio medio richiede un esame approfondito del timpano e dell'orecchio medio, con approcci diversi a seconda dell'età. È importante che sia uno specialista dell'orecchio, del naso e della gola (otorinolaringoiatra) a dirigere il trattamento e a decidere quali misure sono necessarie. Di norma, si adotta dapprima un approccio osservazionale, in cui l'evoluzione viene monitorata per alcuni giorni. Se non ci sono miglioramenti, si ricorre agli antibiotici. Per il trattamento e la prevenzione delle infezioni dell'orecchio medio, si possono prendere in considerazione misure come gli sciacqui nasali con soluzioni fisiologiche. Nei bambini è inoltre consigliabile farli dormire su un cuscino rialzato per ridurre la pressione sul timpano. L'otite sieromucosa viene trattata con l'uso di gocce nasali mucolitiche e decongestionanti. Se la causa è batterica, possono essere prescritti antibiotici e antidolorifici. L' infiammazione acuta del condotto uditivo richiede la pulizia da parte di un otorino e l'uso di gocce auricolari antinfiammatorie.

Qual è il miglior modo per pulire le orecchie?

È importante utilizzare pratiche sicure e prevenire la formazione di tappi di cerume per mantenere le orecchie pulite. È opportuno evitare l'uso di oggetti come i cotton fioc, che possono spingere il cerume in profondità nell'orecchio e causare danni. In alternativa, è possibile pulire accuratamente l'orecchio esterno con un batuffolo di cotone, facendo attenzione a non inserire nulla nel condotto uditivo. Per la pulizia della parte esterna dell'orecchio, in genere si consiglia di pulire con acqua e sapone e di asciugare con un asciugamano. Tuttavia, in caso di eccessivo cerume, è consigliabile rivolgersi a un medico specializzato che possa fornire una pulizia professionale e una consulenza personalizzata sull'igiene dell'udito.

Cos'è la labirintite?

La labirintite è un' infiammazione dolorosa dell' orecchio interno che colpisce il labirinto osseo con la coclea e l'organo dell'equilibrio. Questa malattia può portare a una riduzione dell'udito e del senso dell'equilibrio, anche se i sintomi sono vari e difficili da interpretare. Negli adulti, i sintomi possono includere vertigini combinate con nausea, mal d'orecchio, perdita dell'udito e acufene, quest'ultimo percepito come ronzio o rumore nell'orecchio. Possono anche verificarsi movimenti incontrollati degli occhi. La diagnosi di labirintite può essere difficile per i non addetti ai lavori a causa delle somiglianze con altre malattie dell'orecchio. È consigliabile consultare un otorinolaringoiatra in caso di sospetta labirintite, poiché una riduzione dei sintomi non significa necessariamente la fine dell'infezione.

È normale sentire meno bene da un orecchio?

L'ipoacusia unilaterale, ovvero la sensazione di riduzione dell'udito in un orecchio specifico, è un problema comune che può verificarsi sia nei bambini che negli adulti. La gravità di questa condizione varia da temporanea a permanente. Nei casi di ipoacusia unilaterale, un orecchio rimane in grado di sentire normalmente, mentre l'altro orecchio può subire una riduzione. Sebbene il corpo umano sia naturalmente progettato per un udito binaurale, l'ipoacusia unilaterale può presentare delle difficoltà, in particolare nella localizzazione delle fonti sonore, soprattutto in ambienti rumorosi. In caso di ipoacusia unilaterale, l'uso di un apparecchio acustico in un orecchio può spesso rappresentare una soluzione efficace. In questo modo si migliora la comprensione del parlato e si favorisce la chiarezza dell'udito in ambienti rumorosi, anche se l'apparecchio è applicato a un solo orecchio.

Cosa fare in caso di perdita dell'udito?

L'approccio al trattamento dell'ipoacusia dipende dalla causa. Per i problemi temporanei causati da ostruzioni come corpi estranei o tappi di cerume, la soluzione è spesso la rimozione dell'ostruzione. Le difficoltà legate alla ventilazione, come il gonfiore del condotto uditivo (tuba di Eustachio), possono essere affrontate con un trattamento medico. I danni permanenti alla trasmissione del suono, come i danni agli ossicini o i danni gravi al timpano, possono richiedere un delicato intervento chirurgico. Nei casi di disturbi persistenti della percezione del suono, spesso associati a problemi dell'orecchio interno, potrebbe non essere possibile ottenere una cura completa. Tuttavia, terapie come l'uso di apparecchi acustici e il training uditivo possono contribuire a migliorare la situazione.

È possibile che l'ipoacusia peggiori senza apparecchi acustici?

Ritardare l'inizio dell'utilizzo degli apparecchi acustici può limitare i benefici ottenuti. È importante sottolineare che l' uso precoce degli apparecchi acustici è una raccomandazione medica essenziale. La scelta di utilizzare precocemente tale dispositivo è raccomandata per preservare la salute dell'udito e migliorare la qualità complessiva dell'esperienza uditiva.

È necessario proteggere le orecchie dal rumore?

È sempre importante proteggere le orecchie dai rumori nocivi, anche se non si soffre di perdita dell'udito. Infatti, l'esposizione prolungata a rumori forti non solo può peggiorare l'ipoacusia esistente, ma può anche compromettere l'udito delle persone sane. Proteggete le vostre orecchie con misure adeguate per preservare l'udito a lungo termine.

Improvvisa perdita dell’udito

Che cos’è l’improvvisa perdita dell’udito?

Una sordità improvvisa è l’insorgere di un’inattesa, unilaterale perdita dell’udito. Generalmente essa si sviluppa ed evolve nel giro di 24 ore. In presenza di una perdita dell’udito i segnali che giungono all’orecchio interno non vengono più elaborati e trasportati al cervello (perdita dell'udito sensorineurale). Gli interessati percepiscono i suoni a un volume più basso, e non distinguono più i toni di tutte le frequenze – in alcuni casi sussiste addirittura una perdita dell’udito totale, a causa della quale l’udito dell’interessato non è in grado di percepire alcun tipo di rumore. Tuttavia una perdita dell’udito sensorineurale non è da considerare automaticamente una condizione di sordità improvvisa. Quest’ultima potrebbe, infatti, essere il frutto di altri fattori, come ad esempio forti rumori o un’infezione virale. Per poter stabilire una relazione diretta tra una sordità improvvisa è una perdita dell’udito sensorineurale, bisogna prendere in esame ulteriori fattori.

Prima dell’insorgere di una sordità improvvisa, vi è spesso la comparsa di fastidi come il tinnito o la sensazione di pressione nell’orecchio, che persistono anche dopo il verificarsi della perdita dell’udito. In alcuni casi il tinnito persiste anche quando la perdita dell’udito si è placata. Inoltre vengono spesso descritti ulteriori sintomi, che tuttavia non si manifestano in tutti i pazienti. In casi rari una sordità improvvisa è connessa, ad esempio, alla comparsa di vertigini. Spesso i pazienti avvertono anche un’attenuazione della sensibilità del padiglione auricolare ipoestesia.

Le cause dell’insorgere della sordità improvvisa non sono dimostrabili, motivo per il quale essa può essere individuata solo attraverso una diagnosi fatta per esclusione. Le cause non individuabili diventano così tra i più importanti criteri di riconoscimento di una perdita acustica improvvisa. Va inoltre ricordato che essa non si manifesta mai in relazione al mal d’orecchi.

Come riconoscere un’improvvisa perdita dell’udito?

Generalmente una perdita dell’udito si riconosce dall’improvviso insorgere di difficoltà uditive unilaterali. Rumori e voci suonano notevolmente più bassi e spesso non vengono nemmeno più riconosciuti chiaramente. Gli interessati avvertono come la sensazione di avere dell’ovatta o una cuffietta auricolare nell’orecchio. In alcuni casi la sordità improvvisa si manifesta in seguito all’insorgenza del Tinnito o della Pressione auricolare. Qualche volta le patologie si manifestano contemporaneamente. Non di rado la sordità improvvisa viene accompagnata da vertigini.

Per un chiarimento definitivo circa l’insorgere di difficoltà uditive è sempre necessario consultare uno specialista. Egli sarà in grado di verificare, attraverso differenti test, se sussiste una sordità improvvisa alla base di tali difficoltà. Attraverso un’otoscopia vengono innanzitutto individuate le ostruzioni del condotto uditivo. Con l’aiuto di diversi test dell’udito viene individuato in seguito il grado di difficoltà uditiva. Attraverso i test viene inoltre determinato se si tratta di un disturbo uditivo relativo all’orecchio medio o all’orecchio interno. Un audiogramma tonale mostra infine, in quale banda di frequenza sussiste la difficoltà uditiva. Ulteriori cause, circostanze e chiarimenti possono essere individuati dal medico attraverso test aggiuntivi, come ad esempio:

  • Microscopia acustica
  • Ecografia
  • Esami del sangue
  • Misurazione della pressione arteriosa

Molto utile per il medico è conoscere inoltre la storia clinica del paziente (Anamnesi). In essa può, infatti, individuare ulteriori informazioni in grado di indicare alla base della sordità improvvisa, una causa differente dalla perdita dell’udito vera e propria.

Perché si manifesta la sordità improvvisa?

Il motivo preciso alla base dell’insorgere della sordità improvvisa è tuttora ignoto. Molto spesso disturbi circolatori, infezioni e stress vengono individuati come possibili cause. Sebbene le origini precise della comparsa di una sordità improvvisa non siano chiare, sono invece ben noti dei fattori che ne favoriscono l’insorgenza.

Poiché l’alterazione dell’equilibrio della circolazione sanguigna viene vista come uno dei principali fattori di rischio per la comparsa della sordità improvvisa, sono soprattutto le persone con le seguenti caratteristiche a essere colpite da perdita improvvisa dell’udito:

  • Fumatori
  • Persone in sovrappeso
  • Diabetici
  • Persone affette da ipertensione
  • Persone con alti livelli di colesterolo

Anche infezioni virali o infiammazioni agli organi dell’udito – come ad esempio l’otite – vengono spesso ritenuti responsabili dell’insorgere del problema. Il gonfiore spesso collegato all’infezione, è solitamente in grado di influenzare negativamente le facoltà uditive. Inoltre i virus possono attaccare il nervo acustico, limitando e compromettendo così le capacità uditive del paziente.

La conseguenza di un’infezione può causare di frequente un’elevata produzione di cerume. Qualora non dovesse essere smaltito, ad esempio perché troppo denso, esso finisce per depositarsi nel condotto acustico provocandone una congestione. Il paziente avverte quindi difficoltà nell’udire, in quanto i segnali acustici provenienti dall’esterno vengono percepiti come attutiti. Il medico può velocemente individuare la presenza di un tappo di cerume e identificarlo come causa della difficoltà uditiva. Il tappo viene rimosso dall’orecchio del paziente e le facoltà uditive vengono così generalmente ripristinate.

Anche una prolungata condizione di stress può essere fattore scatenante di una sordità improvvisa, tuttavia questa affermazione non è stata ancora comprovata. Lo stress può, infatti, favorire l’insorgere di malattie o problemi circolatori e, a lungo andare, può essere poco salutare – non è però riconosciuto come una vera e propria causa dell’insorgere della sordità improvvisa.

Come viene trattata la sordità improvvisa?

Spesso la sordità improvvisa subisce una regressione nel giro di 24 ore dal suo manifestarsi e infine sparisce da sola. Se la difficoltà uditiva è tuttavia forte e persistente e viene accompagnata da altri sintomi – come ad esempio le vertigini – è consigliabile consultare uno specialista. Altrettanto necessario rivolgersi a un medico se una sordità dura per lungo tempo.

 

Trattamento di una sordità improvvisa acuta

L’origine reale della sordità improvvisa è tuttavia ancora ignota, per questo non esiste ancora un piano terapeutico ben definito. Alla comparsa di una sordità improvvisa si tenta innanzitutto di ridurre i fattori di rischio e di garantire alle orecchie una migliore circolazione del sangue. Il trattamento più diffuso e dimostrato è quello che prevede la stimolazione della circolazione (reologia) attraverso mezzi specifici. Questi garantiscono una più efficace circolazione del sangue, responsabile del trasporto delle sostanze nutritive dentro e fuori dall’orecchio.

Attraverso le infusioni reologiche, le ciglia vibratili presenti nell’orecchio interno vengono nutrite meglio. A esse vengono spesso combinati farmaci antinfiammatori. In questo modo eventuali gonfiori, che influenzano negativamente l’udito, tendono a calmarsi. In genere, vengono inoltre somministrati farmaci cortisonici, per infusione o in compresse. Non di rado vengono iniettati preparati medici direttamente all’interno dell’orecchio medio. In questi casi il medico buca la membrana timpanica con una siringa e immette il cortisone direttamente nell’orecchio medio, che da li prosegue verso l’orecchio interno.

In casi particolarmente gravi viene praticata la cosiddetta emodialisi (Aferesi). Il sangue del paziente viene prelevato dal corpo e purificato artificialmente da grassi e sostanze coagulanti attraverso un macchinario, così da migliorarne la fluidità. Infine il sangue viene nuovamente iniettato nel corpo del paziente. Grazie al trattamento depurativo del sangue viene garantita una migliore circolazione anche alle orecchie.

Al fine di evitare l’insorgenza di una nuova sordità improvvisa, soprattutto i pazienti che soffrono di sovrappeso, ipertensione, diabete e colesterolo alto, dovrebbero cercare di condurre una vita libera da stress. Inoltre sarebbe opportuno cercare di seguire un’alimentazione equilibrata e di praticare attività sportiva, al fine di evitare una nuova depurazione artificiale del sangue.

 

Trattamento della sordità improvvisa persistente

Se una perdita improvvisa dell’udito dura molto tempo, può dipendere dalla compromissione delle ciglia vibratili presenti nell’orecchio interno, il cui processo di guarigione non può essere condotto dal corpo stesso. La difficoltà uditiva insorta risulta quindi duratura e potrebbe anche trattarsi di un danno permanente e non curabile. Una perdita dell’udito sensorineurale può essere compensata almeno in parte, dall’utilizzo di un apparecchio acustico. Un apparecchio acustico moderno è perfettamente in grado di rendere nuovamente percettibili le frequenze non più udibili dall’orecchio dell’interessato. Esso, infatti, non solo potenzia il segnale, ma fa anche in modo di dissolvere le interferenze di fondo. In questo modo gli apparecchi acustici possono essere di grande aiuto nel caso in cui la perdita dell’udito si manifesti in relazione al tinnito. Parte delle facoltà uditive compromesse viene ripristinata e la qualità della vita del paziente interessato migliora notevolmente.

Sordità improvvisa: cosa accade nell’orecchio?

Le cause precise della sordità improvvisa sinora non sono state ancora chiarite. La ricerca afferma che sono diversi i fattori che provocano un disturbo circolatorio nei minuscoli vasi sanguigni dell’orecchio interno – perché ad esempio le piastrine tendono ad agglomerarsi. L’ orecchio interno è costituito dalla chiocciola ossea (coclea) e dagli organi dell’equilibrio. I segnali acustici vengono registrati nella coclea dalle cellule ciliate presenti nell’Organo del Corti e trasformati in impulsi nervosi. A causa di un disturbo circolatorio dell’orecchio interno, si giunge inevitabilmente a un’ insufficiente approvvigionamento di ossigeno e sostanze nutrienti presenti nel sangue, fondamentali per la sopravvivenza delle ciglia vibratili. Così le cellule sensoriali non riescono più a svolgere il loro compito, vengono danneggiate e finiscono per morire se l’insufficienza nutritiva perdura. Qualora le ciglia vibratili non riuscissero più a raccogliere e trasmettere informazioni, il paziente avrà difficoltà a udire o non sentirà del tutto, nelle bande di frequenze delle ciglia vibratili danneggiate.

Pressione auricolare

Come insorge la pressione auricolare?

La pressione alle orecchie può manifestarsi in diverse circostanze. La causa può essere ad esempio un disturbo della ventilazione, ma potrebbe anche insorgere come un disturbo relativo ad altre patologie.

 

Disturbo funzionale della Tromba di Eustachio

Per regolare la pressione all’interno dell’orecchio, è di fondamentale importanza il collegamento tra orecchio medio e rinofaringe (Tromba di Eustachio, tromba auricolare) in quanto l’aria giunge alla membrana timpanica proprio attraverso questo collegamento. La Tromba di Eustachio ha due funzioni: da un lato coordina la ventilazione dell’orecchio medio, come ad esempio del timpano, d’altro canto è attraverso la tromba d’Eustachio che le secrezioni defluiscono alla gola, così da lasciare libero l’orecchio. Generalmente la tromba di Eustachio si apre durante la masticazione, la deglutizione o lo sbadiglio, in quanto si verifica una compensazione tra la pressione dell’orecchio e quella esterna.

Se la tromba di Eustachio è interessata da un gonfiore, è bloccata o non si apre in maniera corretta, si avverte la sgradevole sensazione di pressione nell’orecchio. Tale sensazione si manifesta nel momento in cui la membrana timpanica s’inarca verso l’interno a causa della depressione insorta nell’orecchio. Questo effetto insorge soprattutto in situazioni particolari, come ad esempio durante il decollo e l’atterraggio di un aereo, in ascensore in un palazzo molto alto, praticando immersioni o attraversando un tunnel. Se sussiste un corretto funzionamento della tromba di Eustachio, questi scompensi di pressione possono essere facilmente eliminati con la deglutizione o sbagliando, in caso contrario il fastidio persiste.

Un’occlusione della tromba di Eustachio può avvenire anche a causa di un accumulo di secrezione che non riesce più a defluire e si posiziona davanti alla membrana timpanica opprimendola. Questo provoca non solo la presenza di una sgradevole sensazione di pressione, ma comporta spesso anche la presenza di mal d’orecchi.

Tuttavia può anche capitare che la tromba di Eustachio si apra di continuo – questo accade principalmente a causa di una mutazione nel tessuto adiposo e connettivo del canale stesso. Anche l’apertura permanente della tromba di Eustachio può condurre alla sensazione di pressione nell’orecchio.

 

Altre cause che portano alla pressione auricolare

Una sensazione di pressione nell’orecchio non deve essere per forza collegata a una disfunzione della tromba di Eustachio. I fattori responsabili dell’insorgere di tale fastidio possono essere molteplici. Ad esempio, se il condotto uditivo è ostruito dal cerume, non solo si verifica una perdita dell’udito transitoria, ma si avverte spesso anche la presenza di pressione nell’orecchio. Anche una sordità improvvisa causata da un disturbo circolatorio dell’orecchio, può avere come conseguenza la sensazione di pressione. La pressione all’orecchio è spesso effetto collaterale di:

  • Gonfiore nell’area gola-naso-orecchio
  • Problemi dell’articolazione temporo-mandibolare
  • Malattie dell’orecchio interno (ad esempio la Sindrome di Menière)
  • Sovraccarico muscolare del palato o della mascella
  • Sovraccarico della vertebra cervicale
  • Tumori

Come contrastare la pressione auricolare?

L’insorgere della pressione auricolare può essere evitato e spesso la sensazione di pressione può essere eliminata attraverso semplici mezzi. Se la causa del fastidio è la presenza di una malattia o di una disfunzione delle orecchie o della tromba di Eustachio, il trattamento terapeutico può essere talvolta dispendioso ed è consigliabile lasciare che sia un medico a eseguirlo.

 

Pressione auricolare acuta e come compensarla

Qualora dovesse insorgere improvvisamente una sensazione di pressione a un orecchio o a entrambe, sarà possibile porre rimedio al problema attraverso semplici mezzi. Può essere utile deglutire frequentemente, masticare (ad esempio un chewing-gum) e tentare di sbadigliare. In questo modo è possibile riequilibrare la pressione all’interno dell’orecchio, poiché generalmente attraverso questi movimenti la tromba di Eustachio si apre. Se questi accorgimenti non dovessero essere di aiuto, è possibile praticare la cosiddetta Manovra di Valsalva: espirare a lungo tenendo ben chiusi il naso e la bocca. Poiché l’aria non potrà uscire dalla bocca o dal naso, andrà a comprimere la tromba di Eustachio provocando così una compensazione della pressione nell’orecchio medio.

Qualora il problema della pressione auricolare dovesse insorgere spesso durante voli aerei, o dovesse sussistere una condizione di raffreddamento durante il viaggio, risulta molto utile l’utilizzo preventivo di uno spray nasale. Le proprietà decongestionanti dello spray consentiranno all’aria di circolare meglio nella rinofaringe e nella tromba di Eustachio, così da evitare l’insorgere della sensazione di pressione nell’orecchio. In questo caso è consigliabile utilizzare nuovamente lo spray prima dell’atterraggio.

 

Trattamento della pressione auricolare persistente 

Se non si dovesse riuscire a porre rimedio alla pressione auricolare attraverso la masticazione o metodi simili, sarà opportuno consultare un medico al fine di determinare l’origine della pressione e individuare il modo di eliminarla. Nei casi più semplici, la pressione insorge a causa della presenza di un tappo di cerume nel condotto uditivo, che in genere può essere facilmente eliminato dal medico mediante l’utilizzo di una lavanda auricolare.

Se la pressione sulla membrana timpanica si sviluppa a causa di un accumulo di fluido nell’orecchio medio, in caso di persistenza del problema può essere utile un piccolo intervento. In circostanze del genere viene procurato un piccolo foro nella membrana timpanica, così da permettere al liquido di defluire verso l’esterno attraverso la piccola apertura. Qualora questo problema dovesse insorgere spesso, è possibile inserire nella membrana timpanica un drenaggio trans-timpanico in grado di assicurare la corretta ventilazione dell’orecchio medio e favorire il drenaggio del liquido.

Spesso malattie come ad esempio il raffreddore, sono responsabili di un accumulo della secrezione o di uno scompenso della pressione. In questi casi può accadere che le mucose siano infiammate o che parte dell’area relativa a gola, naso e orecchie presenti gonfiore, compromettendo così la corretta ventilazione delle orecchie – ad esempio della tromba di Eustachio. Anche una reazione allergica può provocare gonfiore e favorire l’insorgere di pressione auricolare. In alcuni casi può essere d’aiuto trattare le malattie con farmaci medicinali. A seconda dell’origine del gonfiore possono essere d’aiuto spray nasali decongestionanti, farmaci antibiotici o antiallergici.

Infine la pressione auricolare può generalmente essere provocata anche da un sovraccarico muscolare o della colonna vertebrale. Qualora il medico dovesse individuare queste cause alla base del disturbo, può essere d’aiuto fare ricorso a misure fisioterapiche al fine di alleviare la pressione.

Perché insorge pressione auricolare in un tunnel?

A molte persone capita, soprattutto durante i viaggi in treni ad alta velocità, di avvertire una sensazione di pressione alle orecchie quando il treno attraversa un tunnel. In alcuni casi il disturbo aumenta fino a provocare dolore alle orecchie. Il motivo alla base di questo fastidio è il forte cambiamento di pressione che si verifica all’arrivo del treno. Imboccando il tunnel, il treno comprime verso l’interno l’aria che incontra all’ingresso. Poiché all’interno del tunnel non vi è abbastanza spazio per l’aria affinché “circondi” il treno, essa viene compressa attraverso un innalzamento della pressione. La velocità con la quale l’aria viene compressa non è sufficiente affinché il corpo si adegui e provveda a una compensazione della pressione dell’orecchio, provocando così come conseguenza una sensazione di pressione auricolare.

Perché insorge la pressione auricolare in aereo?

Un aereo, durante le fasi di decollo e di atterraggio, si trova a dover affrontare una grossa differenza di quota. La densità e di conseguenza la pressione dell’aria, diminuisce con il crescere dell’altezza. Durante un volo in aereo questo cambiamento della pressione avviene oltretutto in maniera così rapida, che il processo di compensazione della pressione, che s’innesca automaticamente nel corpo, non avviene correttamente. La conseguenza è una sovrappressione all’interno dell’orecchio dopo il decollo – all’atterraggio dell’aereo la pressione esterna cresce, così che la mancanza di compensazione della pressione, comporta l’insorgere di un aumento di pressione all’interno dell’orecchio.

Perdita dell'udito

Come si sviluppa una perdita dell’udito?

Una perdita dell’udito può essere provocata da cause differenti. A tal proposito è necessario individuare le diverse tipologie di perdita dell’udito in quanto può essere originata da molteplici fattori.

1. Difficoltà di trasmissione del suono

In caso di difficoltà dovute alla trasmissione del suono, le facoltà uditive vengono ridotte poiché il suono proveniente dall’esterno non riesce a giungere correttamente e completamente all’orecchio interno. Questo fenomeno può avere un’origine transitoria, come ad esempio in presenza di un tappo di cerume o di un’infiammazione del condotto uditivo. In circostanze del genere si parla di una perdita dell’udito temporanea. In altri casi invece, la trasmissione del suono può essere disturbata in maniera duratura a causa di malformazioni del condotto uditivo, di una perforazione della membrana timpanica o di malformazioni del padiglione auricolare – sussiste così una difficoltà uditiva permanente.

2. Difficoltà di percezione del suono

In questo caso è l’orecchio interno a essere compromesso. I segnali acustici non vengono più elaborati in maniera completa. Sia le ciglia vibratili, presenti nell’orecchio interno, che porzioni di nervi non lavorano più correttamente, motivo per il quale il segnale acustico non viene più percepito integralmente – gli individui interessati dalla cosiddetta perdita dell’udito sensorineurale non distinguono più del tutto specifici suoni. Un simile danneggiamento dell’orecchio interno avviene in genere a causa di forte rumore, ma possono essere anche altre le ragioni all’origine di una perdita dell’udito simile, come ad esempio:

  • Difficoltà uditive determinate da fattori genetici
  • Infezioni virali, come ad esempio orecchioni, morbillo, rosolia
  • Sordità improvvisa
  • Tumore
  • Trauma cranico

3. Perdita combinata dell'udito

In caso di una perdita combinata dell’udito, sussiste sia una condizione di trasmissione parziale del suono, sia una condizione di percezione parziale del suono, che sono diverse tra loro. La percezione acustica dell’interessato varia seconda di quale porzione sia più grande. Molteplici potrebbero essere i fattori responsabili di una tale condizione di perdita combinata dell’udito, come ad esempio un’otite media cronica, una malattia delle ossa che cingono l’orecchio interno (otosclerosi), o difficoltà uditive unilaterali.

4. Disturbi dell'elaborazione e percezione uditiva

In caso di disturbi dell’elaborazione della percezione uditiva, le cause non sono da ricercare tra le patologie dell’orecchio. Infatti, mentre le orecchie funzionano normalmente, risulta problematica l’elaborazione del segnale tra l’orecchio interno e cervello. Le origini dei disturbi dell’elaborazione della percezione uditiva sono ancora oggi poco chiari.

Cosa si può fare in caso di perdita dell’udito?

Poiché alla base di una perdita dell’udito possono esserci cause differenti, anche la tipologia di piano terapeutico si differenzia di volta in volta. Tuttavia in buona parte dei casi è possibile aiutare l’interessato almeno a migliorare le proprie capacità uditive.

1. Terapia per difficoltà di trasmissione del suono 

Il trattamento di una specifica perdita dell’udito dipende innanzitutto da se si tratta di un disturbo transitorio o permanente. Se l’origine della perdita dell’udito risiede in un’ostruzione del condotto uditivo da parte di un corpo estraneo o di un tappo cerume, generalmente il problema viene risolto con l’eliminazione dell’impedimento.

Anche in caso di un disturbo della ventilazione – ad esempio a causa di un gonfiore del condotto che collega l’orecchio medio alla faringe (Tromba di Eustachio)- esso può essere facilmente eliminato attraverso la somministrazione di medicinali.

Una difficoltà di trasmissione del suono permanente si presenta invece più difficile da trattare. In alcuni casi gli ossicini dell’udito distrutti o danneggiati, possono essere ripristinati attraverso interventi difficili e delicati. Anche gravi compromissioni della membrana timpanica possono essere talvolta risolte attraverso un’operazione. In alcuni casi un apparecchio acustico professionale risulta molto utile al fine di favorire la corretta e completa trasmissione all’orecchio interno dei segnali acustici provenienti dall’esterno.

2. Trattare una difficoltà di percezione del suono 

In presenza di una compromissione permanente dell’orecchio interno non esiste una terapia efficace. Per questo motivo, è fondamentale riconoscere velocemente una tale perdita dell’udito. Qualora non fosse possibile curare il disturbo, si potrebbe almeno tentare di trattarlo con l’ausilio di un moderno apparecchio acustico. Questi ultimi vengono infatti regolati a seconda della perdita acustica dell’interessato, in modo da rendere nuovamente udibili le frequenze non più percepite a causa del danneggiamento delle ciglia vibratili. Essi sono inoltre in grado di analizzare l’ambiente circostante di coloro che li indossano, così da adattarvisi automaticamente. In questo modo vengono, ad esempio, attenuati i rumori di fondo e potenziati i discorsi delle persone. Grazie all’utilizzo di un apparecchio acustico, unito a un programma di allenamento, è possibile contrastare le difficoltà dell’udito.

3. Il trattamento del disturbo dell'elaborazione e della percezione auditiva

Qualora la perdita acustica sia dovuta a un disturbo dell’elaborazione e della percezione uditiva, non sarà possibile arrivare alla guarigione.

Facendo ricorso a differenti terapie è possibile talvolta raggiungere un miglioramento, sebbene non vi sia alcuna garanzia. Fra i metodi di trattamento più largamente diffusi vi sono gli apparecchi acustici e l’allenamento acustico, grazie ai quali gli individui colpiti imparano a riconoscere i suoni e a distinguerli l’uno dall’altro.

Acufene

Che cos’è l'acufene?

Con il termine tinnito si designa la presenza di un tintinnio, un sibilo o un fruscio ad una o entrambe le orecchie. Nel 99% dei casi i rumori vengono percepiti soltanto dall’interessato, si parla dunque di tinnito soggettivo. In presenza di un tinnito oggettivo è invece possibile che rumori vengano uditi anche dall’esterno. In questa rara forma di tinnito i rumori si sviluppano ad esempio, mediante il sangue che scorre attraverso vasi sanguigni ristretti. In casi del genere l’interessato avverte un sibilo o fruscio. Poiché in presenza di un tinnito oggettivo può essere individuata un’origine fisica, l’approccio terapeutico risulta relativamente semplice.

L’origine precisa del tinnito soggettivo è tuttavia ignota, nella maggior parte dei casi si manifesta come una diretta conseguenza di altre malattie dell’orecchio. Si pensa che i neuroni preposti all’udito, comincino a inviare segnali autonomamente, quando non ricevono più stimoli da parte dell’orecchio interno. 

Spesso i brusii auricolari insorti, svaniscono improvvisamente nel giro di poco tempo, in alcuni casi invece persistono per ore, giorni o mesi nella testa dell'interessato - in parte non vanno mai più via. 

 

Acufene acuto e cronico

Durante i primi tre mesi dalla sua comparsa, il tinnito viene definito acuto. Tuttavia non bisogna aspettare che trascorra questo lasso di tempo prima di sottoporsi a visita medica, infatti, al più tardi dopo qualche giorno, sarebbe consigliabile consultare uno specialista per un consiglio esperto. Con il perdurare dei rumori auricolari, sussiste difatti il pericolo che essi si trasformino in un tinnito cronico. Se il brusio dura più di 3 mesi le probabilità di guarigione diminuiscono drasticamente. Generalmente una volta trascorso questo intervallo di tempo, non è più possibile abituare il cervello al suo nuovo modello comportamentale. In presenza di un tinnito cronico, il trattamento terapeutico non mira più alla guarigione. I pazienti devono infatti principalmente imparare a convivere con le interferenze e a ignorarle quanto più possibile.

 

Acufene: sintomo collaterale di altre patologie

La comparsa di rumori auricolari, come il tinnito, non è tuttavia una vera e propria sindrome, in genere infatti i rumori si manifestano come sintomo collaterale di un’altra patologia. Al fine di liberarsi di un tinnito è necessario quindi guarire dalla malattia che lo genera. Sono soprattutto condizioni di stress prolungato, malattie metaboliche, ipertensione e aritmie cardiache a favorire la comparsa del tinnito soggettivo, ma anche numerose altre patologie possono comportare i fastidiosi rumori auricolari, come ad esempio:

  • lesioni della membrana timpanica
  • perdita improvvisa dell’udito
  • trauma da forte rumore
  • raffreddore
  • infiammazione dell’orecchio medio
  • malattie metaboliche
  • arteriosclerosi

Spesso il brusio auricolare può essere anche collegato a problemi della colonna vertebrale o della mascella. Poiché esistono delle connessioni tra i nervi che interessano la colonna vertebrale e quelli dell’udito, anche un blocco della muscolatura del collo può causare come conseguenza l’insorgere del tinnito. Analogamente può manifestarsi in presenza di problemi alle articolazioni della mascella o del muscolo massetere. Anche lo stridore dei denti può periodicamente causare brusio auricolare.

Acufene come effetto indisiderato

Non sono soltanto i malesseri fisici o psichici le ragioni sospette dell’insorgere di un tinnito. Anche alcuni medicinali che vengono impiegati nel trattamento di altre patologie, possono presentare tra gli effetti collaterali, la comparsa di brusio auricolare. Soprattutto durante l’assunzione di alte dosi di antidolorifici, di farmaci regolatori della pressione arteriosa, antidepressivi o medicinali impiegati durante la chemioterapia, sarebbe opportuno individuare con il medico un trattamento farmacologico collaterale, in grado di evitare che il tinnito diventi cronico.

Come mai si sviluppa l'acufene?

La reale origine dell'acufene è sconosciuta. Per lungo tempo si è pensato che si sviluppasse a causa dell’errato invio di segnali al cervello, da parte dell’orecchio interno. Per questo motivo, in presenza di un acufene molto forte, si è fatto ricorso alla recisione del nervo acustico. Tuttavia i rumori non sembravano scomparire, il paziente era sordo ma continuava a percepire ancora l'acufene. Nel frattempo è stato dimostrato che il tinnito si sviluppa nel cervello dell’interessato. Poiché il tinnito spesso si manifesta in collegamento o come conseguenza di un danneggiamento dell’udito, si ritiene che il cervello tenti di compensare automaticamente i suoni mancanti a causa del danno acustico. I neuroni che non ricevono più alcun impulso, generano autonomamente segnali che il cervello impara a percepire. Poiché dai neuroni interessati non provengono impulsi, se l’udito è danneggiato in maniera permanente, il suono rimane sempre udibile. In questo modo il cervello fa si che insorga il tinnito.

Tuttavia i danni all’udito non sono le uniche cause individuabili. Molti altri fattori possono concorrere nell’insorgere del tinnito – come quando la reale ragione è sparita da lungo tempo, e i suoni sono però ancora udibili. Se ad esempio ci si concentra troppo sul tinnito – anche quando esso è molto debole – si può sfociare in un peggioramento del problema. In questo caso accade infatti, che il cervello si concentri in particolare sui nuovi “suoni” e tenti di apprenderli.

Dove si sviluppa l'acufene?

Per lungo tempo è stato poco chiaro dove vada realmente a svilupparsi il tinnito. Si parte dall’idea che a essere responsabile della comparsa dei rumori, sia un danneggiamento delle ciglia vibratili presenti all’interno dell’orecchio. Normalmente quando vengono stimolate da un segnale acustico, esse inviano impulsi al centro dell’udito situato nel cervello. Nel caso del tinnito si presume sussista un difetto nel loro funzionamento, ad esempio a causa di un insufficiente approvvigionamento di sostanze nutritive o di un danneggiamento dovuto al rumore. Tuttavia bisogna assodare se l’interessato continua a udire i rumori anche una volta che il nervo acustico viene reciso e quindi nessun segnale viene più trasmesso dall’orecchio al cervello.

Qualora i rumori dovessero comparire da soli nel cervello, l’orecchio interno non sarebbe in ogni caso estraneo. Se si presenta una minorazione dell’udito – ad esempio a causa di una sottoalimentazione delle ciglia vibratili o di un danneggiamento delle stesse – il centro dell’udito non riceve più segnali nelle frequenze interessate. I neuroni preposti tentano dunque di compensare questo deficit producendo da soli segnali che vengono percepiti come tinnito. Col passare del tempo il cervello impara a generare e udire tali suoni, in questi casi il tinnito resta presente, se non si pone rimedio al reale danneggiamento dell’udito. Superato un periodo di 3 mesi, si rischia di sfociare in un tinnito cronico, in presenza del quale le possibilità di guarigione sono decisamente più basse rispetto alla fase acuta.

Cosa fare in presenza di acufene?

Se si avvertono a uno o entrambe le orecchie dei fastidiosi rumori come fischi, scricchiolii o fruscii, può sorgere il dubbio di essere in presenza di un tinnito. In questo caso è necessario innanzitutto cercare di rilassarsi, soprattutto è importante evitare lo stress eccessivo e gli ambienti troppo rumorosi. Generalmente i rumori spariscono da soli in tempi relativamente brevi, tuttavia potrebbero ripresentarsi qualora dovessero sussistere nuovamente condizioni di stress o sovraccarico dell’udito.

In questo caso, e anche qualora i rumori non dovessero calmarsi nemmeno con il riposo, è opportuno consultare un dottore. Qualora dovesse sussistere un tinnito oggettivo il medico sarà in grado, con l’ausilio dei suoi strumenti, di udire i brusii. Una sorgente sonora vicina all’orecchio interno sarà la causa dell’interferenza. Caso diverso si presenterà qualora il medico non dovesse udire nulla. La comparsa di un tinnito soggettivo e di gran lunga più frequente e copre circa il 99% dei casi. In una situazione di questo tipo, è necessario curare la malattia che è all’origine del tinnito. Se il trattamento riscuote successo durante la fase acuta -vale a dire durante i primi tre mesi dopo la comparsa dei rumori- le prospettive di guarigione sono relativamente buone. Una volta trascorso questo lasso di tempo, è spesso impossibile riuscire a far sparire i rumori, poiché i neuroni interessati generalmente hanno già “imparato” a trasmettere i segnali in maniera permanente.

Spesso il tinnito è collegato a una minorazione dell’udito. Questo può avvenire a causa di diverse malattie, di un trauma acustico o con l’avanzare dell’età. Al fine di riequilibrare la perdita acustica è possibile ricorrere all’utilizzo di dispositivi moderni.  Questi ultimi sono molto più che dei semplici potenziatori dell’udito, sono piccoli computer che non solo aumentano la forza del segnale acustico, ma lo elaborano anche. A seconda del modello e della tecnologia di costruzione, i piccoli computer acustici sono in grado, fra le altre cose, di scegliere autonomamente tra diverse situazioni di dialogo o di riconoscere la direzione dalla quale proviene un segnale acustico. Essi però hanno soprattutto il merito di rendere nuovamente udibili a coloro che li indossano, segnali acustici che non venivano più percepiti. In presenza di un tinnito si può ricorrere al cosiddetto Noiser. Quest’apparecchio aiuta a percepire i rumori il meno fastidiosi e a ignorarli in ampia misura.

 

Trattamento del rumore auricolare permanente

Non è stata individuata finora una terapia universale in grado di trattare con successo un tinnito permanente. Per elaborare un processo terapeutico è necessario prendere in considerazione molti fattori, come ad esempio il motivo scatenante e l’impronta del brusio auricolare. Inoltre molti pazienti che soffrono di tinnito, vengono interessati anche da disturbi d’ansia e depressione, poiché il tinnito non solo attiva aree del cervello fondamentali per l’udito, ma anche quelle responsabili di emozioni come la rabbia e l’ansia. Affinché il trattamento abbia successo, infatti, spesso è necessaria anche una visita presso uno psicoterapeuta o un neurologo.

Di frequente nel trattamento del tinnito vengono impiegati i cosiddetti Noiser, che supportano i pazienti nel riuscire a ignorare i rumori. Il Noiser produce un continuo e leggero fruscio più flebile del tinnito stesso. Con il tempo il cervello deve dunque riuscire a imparare, a considerare senza importanza il rumore prodotto dal Noiser e quindi ad accettarlo. In questo modo il cervello impara piano piano a ritenere irrilevante anche il tinnito stesso. Se la terapia riscuote successo, il paziente comincia a percepire il rumore non più così tanto fastidioso e chiaro, e riesce a concentrarsi bene nuovamente. I Noiser sono ormai integrati in molti apparecchi acustici moderni, che così non solo aiutano nel trattamento del tinnito, ma provvedono anche alla compensazione di un eventuale calo dell’udito.

Chi può essere d’aiuto all’insorgere di acufene?

Il tinnito non è innanzitutto motivo di panico. Molto spesso, infatti, i rumori alle orecchie spariscono da soli in tempi relativamente brevi. È possibile porre rimedio autonomamente alla comparsa del tinnito. Può essere molto importante stare attenti a evitare lo stress e riposarsi. Qualora i rumori non dovessero cessare dopo 24 ore, è consigliabile consultare uno specialista. Egli sarà, infatti, in grado, mediante test dell’udito e ulteriori indagini, di stabilire se si tratta di un tinnito soggettivo o oggettivo. Quest’ultimo insorge ad esempio quando un tappo di cerume o una vasocostrizione, danno origine a rumori nell’orecchio interno. Generalmente il tinnito oggettivo si elimina attraverso il trattamento dei problemi che lo causano. In caso di un tinnito soggettivo viene curata la patologia che ne è alla base, al fine di giungere all’eliminazione del rumore.

Chi viene maggiormente colpito dall'acufene?

Non si può definire in maniera generica quali siano gli individui predisposti a soffrire di tinnito. I primi sintomi compaiono, nella maggior parte dei casi, tra i 40 ei 50 anni, tuttavia non vi è alcuna prova che indichi che particolari gruppi di persone siano interessati più frequentemente da questo problema dell’udito. Anche se il tinnito spesso si manifesta insieme o come conseguenza di una condizione prolungata di stress, di un principio di perdita dell’udito alle alte frequenze o di altre malattie dell’udito, non si può dire con esattezza quali siano i fattori che ne determinano la comparsa. In presenza di un danneggiamento dell’udito, aumenta con buona probabilità il rischio di soffrire anche di brusio auricolare. Tuttavia non è possibile dire chiaramente e con anticipo se il fastidio assumerà un carattere persistente, peggiorativo o se ritornerà.

Come si può ignorare l'acufene?

Molto spesso non vi è un modo per guarire dal tinnito, così che gli interessati sono costretti a udire i rumori in maniera permanente. Dopo i primi tre mesi le possibilità di guarigione calano drasticamente. Se durante la fase acuta nessun approccio terapeutico risulta efficace e non produce alcun miglioramento, non sono tuttavia terminate le possibilità di cura. Attraverso molteplici metodi, gli interessati riescono a imparare come ignorare le interferenze.

In generale bisognerebbe soprattutto tentare di concentrarsi su altre cose. Ad esempio, il focalizzarsi su rumori ben precisi, può aiutare a isolare il tinnito. Così durante un concerto, gli interessati possono provare a prestare attenzione soltanto a singoli strumenti. In generale però, l’allenamento acustico mirato non è tuttavia sufficiente. Esso deve, infatti, essere combinato a misure terapeutiche di rilassamento e comportamento, in quanto l’aspetto psicologico gioca un ruolo importante. Le forti e continue interferenze possono insorgere a causa di stress, scompensi e talvolta anche depressione. Proprio per questo motivo anche la percezione dei rumori diventa più forte, potenziando così le interferenze non intenzionali.

Utili sono i cosiddetti Noiser, che aiutano il cervello nel processo di rimozione della percezione del tinnito. I Noiser inviano all’udito del paziente rumori bassi e non fastidiosi. Essi però non possono tuttavia coprire i rumori del tinnito. Il paziente deve perciò imparare a concentrarsi su tali suoni. Lo scopo di questa terapia è di raggiungere uno stato di accettazione del continuo e fastidioso tinnito, attraverso l’abitudine ai suoni prodotti dal Noiser. Il rumore è tuttavia ancora udibile, ma i pazienti non lo percepiscono più come sgradevolmente fastidioso, così da diminuire le conseguenze psichiche del tinnito. Un trattamento con impiego del Noiser è un processo tedioso, poiché costringe il cervello ad apprendere nuovi schemi comportamentali. Tuttavia il margine di successo è del 50% circa. Poiché di frequente il tinnito insorge in relazione a un danno acustico, come ad esempio una perdita dell’udito, i moderni apparecchi acustici presentano spesso un Noiser già incorporato. Questi apparecchi svolgono così una doppia funzione. Da un lato fanno in modo che l’orecchio percepisca nuovamente le frequenze udibili, dall’altro aiutano il paziente, attraverso il Noiser, ad abituarsi alla presenza del tinnito.

Se il tinnito risponde a criteri specifici, può essere preso in considerazione l’intervento da parte del cosiddetto Neuromodulatore di CR. Attraverso questo metodo le cellule nervose del paziente vengono stimolate affinché non lavorino più in maniera sincronizzata, in modo da consentire al cervello di “dimenticare” i toni fastidiosi.

Perché l'acufene è più forte se si è raffreddati?

Un raffreddore può avere come conseguenza non solo il tinnito, poiché i virus, attraverso la tromba di Eustachio giungono all’orecchio medio e possono generare infezioni. In caso di tinnito già esistente, esso verrà percepito ancora più forte del solito, in presenza di un raffreddore. Questo può essere ricondotto al fatto che, a causa del raffreddamento, lo stato di salute generale dell’individuo è più delicato e precario. I problemi fisici e psichici giocano perciò un ruolo principale, per cui il fastidioso tinnito può essere udito in maniera ancora più consapevole e percepito come un vero e proprio problema.

Domande? Venite a trovarci

Fissate un appuntamento con Amplifon. I nostri esperti risponderanno a tutte le vostre domande.

I nostri esperti sono a disposizione per rispondere a tutte le vostre domande. Inoltre, offriamo test dell'udito gratuiti presso i nostri centri dedicati. Il mantenimento della salute dell'udito è al centro dei nostri sforzi e ci impegniamo a fornirvi un'assistenza completa. Volete saperne di più sui nostri moderni apparecchi acustici o sui servizi offerti da Amplifon? Non esitate a contattarci. La vostra soddisfazione è la nostra massima priorità e ci impegniamo a fornirvi la migliore esperienza possibile, affinché possiate godere appieno dei suoni della vita.

Trovate il centro Amplifon più vicino a voi

Scoprite il vostro profilo uditivo

Controllo dell'udito gratuito

Prenotate ora

Test dell'udito online

Fate il test

Cercate un centro Amplifon vicino a voi

Cercate