Come riconoscere le vertigini da cervicale o da orecchio
Le vertigini o la sensazione di instabilità possono avere origini e cause diverse. Distinguere tra una causa cervicale e una legata all’orecchio interno è fondamentale per affrontare il disturbo in modo corretto.
Molti specialisti non riconoscono che le vertigini vere e proprie possano avere origine dal distretto cervicale a cui può essere ricondotta solo una sensazione di instabilità. Pertanto, definire bene i sintomi e comprendere da dove insorge il problema è il primo passo per trovare il giusto trattamento.
Per capire l’origine delle vertigini è importante osservare i sintomi e le situazioni in cui si manifestano. Le vertigini cervicali tendono a peggiorare con movimenti o tensioni del collo, soprattutto dopo posture prolungate o traumi cervicali.
In genere, non provocano una vera e propria sensazione di movimento degli oggetti circostanti, ma più una sensazione di instabilità o “testa vuota”. Al contrario, le vertigini di origine vestibolare (cioè legate all’orecchio interno) si presentano improvvisamente, spesso con la sensazione che tutto giri intorno, e possono essere accompagnate da nausea, vomito, acufeni o sensazione di orecchio ovattato. A loro volta, le vertigini possono essere distinte in oggettive (quando si vedono gli oggetti intorno girare) e soggettive (quando si ha la sensazione che è il proprio corpo a girare).
Anche se i sintomi possono sembrare simili, l’origine e le caratteristiche delle vertigini variano a seconda della causa. Ecco le principali differenze:
Le vertigini determinate da disfunzioni dell’orecchio interno sono di solito più intense e caratterizzate da una chiara sensazione di rotazione dell'ambiente circostante. Tendono a manifestarsi in modo improvviso e, alcune volte, si associano disturbi dell’udito. Segni comuni:
Le vertigini cervicali derivano da problematiche muscolari o articolari del distretto testa-collo. Si manifestano più come instabilità e senso di “testa vuota”, e raramente coinvolgono l’apparato vestibolare. Segni comuni:
Per identificare con precisione la causa delle vertigini è fondamentale rivolgersi a uno specialista otorinolaringoiatra o audiologo. La diagnosi inizia con un’anamnesi dettagliata e una valutazione dei sintomi (es. che cosa li scatena, durata, sintomi associati).
Nei casi sospetti di vertigini da disfunzione del sistema vestibolare, possono essere eseguiti test clinici e strumentali (es. Romberg, Semont, Videonistagmografia), che analizzano la postura, i movimenti oculari (nistagmo) e la funzione uditiva.
Per le vertigini cervicali, invece, la diagnosi si basa su esami clinici del collo, valutazioni posturali e test di mobilità. A completamento diagnostico, possono essere necessarie indagini radiologiche (es. RX, Risonanza Magnetica, TC). Solo attraverso questi accertamenti è possibile distinguere correttamente l’origine del disturbo e impostare un trattamento adeguato.