Sintomi, tipi e quando diventa pericoloso
L’angioma dell’orecchio è una formazione benigna dovuta ad una eccessiva e anomala proliferazione di vasi sanguigni. Può comparire sul padiglione auricolare o nel condotto uditivo esterno, di colore rosso, bluastro o violaceo. In genere è innocuo, ma può causare fastidi o inestetismi. Vediamo come riconoscerlo e quando intervenire.
L’angioma all’orecchio è una malformazione benigna dei vasi sanguigni che può manifestarsi in diverse sedi: sull’orecchio esterno, dietro al padiglione auricolare oppure, più raramente, all’interno dell’orecchio. A seconda della localizzazione, può avere caratteristiche e sintomi diversi, variando dalle semplici alterazioni estetiche a disturbi dell’udito e, molto raramente, dell’equilibrio. Riconoscere il tipo e la posizione dell’angioma è fondamentale per una corretta valutazione e, se necessario, per decidere il trattamento più adeguato.
Un angioma all’orecchio interno è una malformazione vascolare rara che può interessare le strutture profonde dell’orecchio, come la coclea o il nervo vestibolococleare. In alcuni casi, angiomi di grandi dimensioni, possono causare sintomi come vertigini, perdita dell’udito, acufeni o problemi di equilibrio. La diagnosi avviene tramite TC o risonanza magnetica e, se sintomatico, può richiedere un trattamento mirato, che può includere il monitoraggio, la chirurgia o la radioterapia, a seconda della posizione e delle dimensioni dell’angioma.
Un angioma all’orecchio esterno è una lesione benigna che coinvolge i vasi sanguigni del padiglione auricolare. Si presenta solitamente come una macchia rossa o violacea, morbida al tatto e di forma irregolare. Può essere congenito o comparire nei primi mesi di vita, tende a crescere nei primi anni per poi stabilizzarsi o regredire spontaneamente. In alcuni casi, per motivi estetici o funzionali, si ricorre al trattamento con laser o alla rimozione chirurgica.
L’angioma localizzato dietro il padiglione può manifestarsi come un piccolo rigonfiamento vascolare visibile sotto la cute. Anche per questa sede si tratta, generalmente, di una lesione benigna. Può essere asintomatico o causare fastidio in caso di sfregamento o pressione, ad esempio durante il sonno o l’uso di occhiali. Il trattamento è spesso conservativo, ma nei casi in cui aumenta di volume, crei problemi funzionali o estetici, può essere valutata l’asportazione.
L’angioma dell’orecchio nei neonati è una neoformazione benigna dovuta ad anomalie dei vasi sanguigni, spesso visibile come una macchia rossa o un piccolo rigonfiamento morbido sul padiglione auricolare o dietro l’orecchio. Compare nei primi giorni o settimane di vita e tende a crescere rapidamente nei primi mesi, per poi regredire spontaneamente nel tempo, spesso scomparendo entro i 5-10 anni. Nella maggior parte dei casi non provoca dolore né richiede trattamento, ma deve essere monitorato dal pediatra, soprattutto se tende a ingrandirsi, a ulcerarsi, se interferisce con l’udito o modifica la forma del padiglione auricolre. In situazioni complesse, può essere valutata una terapia farmacologica, laser o chirurgica.
Gli angiomi dell’orecchio possono manifestarsi con forme diverse, essere superficiali o profondi, comparire alla nascita o in età adulta, tendere alla regressione spontanea o ingrandirsi. Gli emangiomi, ad esempio, sono tipici dell’infanzia, mentre gli angiomi cavernosi o a ciliegia, si manifestano più spesso in età adulta. Conoscerli aiuta a valutarne correttamente l’evoluzione e la necessità di trattamento.
1. Angioma all’orecchio esterno
2. Angioma dietro l’orecchio
3. Angioma all’orecchio interno
Osservazione: la maggior parte degli angiomi regrediscono spontaneamente con il tempo.
Un angioma all’orecchio è solitamente una lesione benigna e innocua, ma può diventare pericoloso o richiedere attenzione medica in alcune specifiche circostanze: