Come denti e orecchie sono collegati

Informazioni su pressione orecchie, mal d'orecchio, acufeni e perdita dell'udito

I trattamenti ai denti, digrignazione e dentizione sono collegati alle orecchie

Le orecchie ascoltano più di quanto pensi! Mal di denti e orecchio hanno molte correlazioni, dovute in prima istanza alla natura anatomica del sistema uditivo e alla sua stretta vicinanza all'apparato masticatorio. 

Come la dentizione e le orecchie sono collegate

Una  scarsa igiene orale, una semplice faringite, il digrignare i denti - detto anche  bruxismo - o patologie delle arcate gengivo-dentali possono determinare problemi di vascolarizzazione e infiammazione che, in alcuni casi, coinvolgono l'orecchio. Durante il processo di dentizione prima e masticazione poi, sollecitiamo involontariamente anche l’apparato uditivo. Le cellule sensoriali situate all’interno della coclea necessitano sempre di una buona vascolarizzazione per captare al meglio l’onda sonora e trasferirla al cervello. Ecco perché anche il processo di estrazione del dente del giudizio spesso causa mal d’orecchio e acufene.

Che cos'è l'acufene?

L’acufene è un disturbo uditivo che si manifesta come una sensazione acustica, in alcuni casi particolarmente fastidiosa, avvertita anche se nessuna sorgente esterna l’abbia generata. Avvertito sotto forma di fischi, ronzii, fruscii, sibili e altri innumerevoli suoni, può interessare un solo orecchio, entrambi o più genericamente può essere localizzato al centro della testa.

I problemi all'orecchio possono essere causati dalla nostra dentizione

Nevralgia ai denti e mal d'orecchio sono due fenomeni spesso strettamente collegati. 

Mal d'orecchio

Sono numerose le condizioni che possono causare fastidio all'apparato uditivo e altrettanto numerose sono le implicazioni che legano il mal d'orecchio alla dentizione o al processo di masticazione. Gonfiore gengivale o dolore localizzato spesso danno il via a un processo infiammatorio che si irradia a livello mascellare fino a raggiungere l'orecchio, causando dolore. La comparsa dei denti del giudizio può portare a infezioni, sanguinamento gengivale, gengive arrossate e gonfie, difficoltà di masticazione, carie e, nei casi più gravi, anche ad ascessi con ingrossamento dei linfonodi del collo, comparsa di febbre e dolore che si può estendere fino all’orecchio e alla testa.

Pressione alle orecchie

L'apparato uditivo è più sensibile di quanto sembri alle variazioni di circolazione sanguigna a livello del cavo orale. Fattori microbici, scarsa igiene dentale, fattori alimentari (eccessivo consumo di cibi e bevande zuccherate), tabagismo e fattori costituzionali, favoriscono lo sviluppo della carie. L'infezione batterica può raggiungere la polpa, la parte del dente che contiene i nervi e i vasi sanguigni (carie di terzo grado). L'infezione può andare ancora più in profondità e arrivare a compromettere le strutture profonde del dente, fino all'osso (carie di quarto grado). I sintomi della carie variano a seconda dell'estensione e della posizione della lesione e si ripercuotono anche sulle orecchie con sensazione di ovattamento auricolare e dolore.

Acufeni

L' acufene, definito anche rumore fantasma, è la percezione di un suono (fischio, sibilo, fruscio ecc.) che persiste anche in assenza di stimoli sonori esterni. Le cause possono essere moltplici e vanno da una condizione di calo uditivo, a problematiche relative alla masticazione, malocclusione e bruxismo. Gioca un ruolo fondamentale l'articolazione temporomandibolare (ATM) che connette la mandibola al cranio in corrispondenza dell'orecchio e che risente direttamente dello stimolo pressorio orale.

Perdita udito

La diminuzione graduale dell'efficienza uditiva con  perdita completa o parziale dell'udito è una condizione spesso aggravata da una compromissione del cavo orale e dell'apparato masticatorio. Cattiva igiene orale, bruxismo, carie sono solo alcune delle cause che portano a fenomeni infiammatori cronici che possono coinvolgere l'articolazione temporomandibolare (ATM) e di conseguenza il sistema uditivo.
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Ecco come la dentizione influisce sul nostro udito

La cavità orale e il sistema uditivo convivono in una relazione mutuale di dare e avere. Continua a leggere e scopri come negli approfondimenti.

Trattamenti odontoiatrici

Qualsiasi intervento esterno che agisce a livello della cavità orale ha delle ripercussioni anche a livello uditivo. L'estrazione del dente del giudizio, una scarsa igiene orale, la carie possono essere causa di patologie batteriche infettive come la piorrea o parodontite. I fenomeni infiammatori possono estendersi all'apparato uditivo sia a livello dell'orecchio esterno o medio -frequente è il dolore riflesso all'orecchio (otalgia) in caso di carie dentale o di patologia gengivale - sia a livello delle cellule ciliate dell'orecchio interno.

Denti disallineati o malocclusione

La malocclusione dentaria è un difetto delle arcate dentali che ne impedisce la chiusura corretta. I sintomi più frequenti sono difficoltà nella masticazione, nella deglutizione, nella respirazione (tosse frequente, russamento), malattie dentali (carie, gengivite), disallineamenti nei tratti del viso, cefalea. Questa condizione si ripercuote anche sul sistema uditivo con otalgia, orecchio ovattato, acufeni e, in alcuni casi, vertigini.

Digrignamento dei denti (bruxismo)

Serrare la mandibola o digrignare i denti (bruxismo) è una condizione frequente che porta conseguenze anche a livello auricolare. La pressione esercitata dai denti si ripercuote a livello dell'articolazione temporomandibolare (ATM) che è strettamente connessa con il condotto uditivo esterno, provocando dolore, acufeni e vertigini. Il dolore può estendersi agli occhi, alla testa e al rachide cervicale. Semplici abitudini quali evitare l'utilizzo di gomme da masticare e cibi eccessivamente duri può essere di beneficio. In caso di bruxismo e click mandibolari è sempre necessario rivolgersi ad uno specialista in gnatologia, in modo da risalire alla causa del problema e alla sua soluzione. Un percorso con un fisioterapista specializzato nella riabilitazione cranio cervico mandibolare è indicato per ridurre il dolore.

Spazi vuoti tra i denti

L'orientamento e la distribuzione dei denti a livello orale può essere una delle cause che porta a dolore auricolare e in alcuni casi acufene che è una sensazione sonora (fischio, fruscio ecc.) percepita in una o entrambe le orecchie in assenza di stimoli esterni. Un eccessivo spazio tra i denti o un disallineamento delle arcate crea uno scompenso pressorio che si ripecuote a livello dell'articolazione temporomandibolare (ATM) e di conseguenza sull'attiguo condotto uditivo.

Edentulia e protesi dentarie

Riconoscere la causa del dolore all'orecchio è fondamentale prima di agire con un trattamento generalizzato. È il caso degli interventi al cavo orale con inserimento di protesi dentarie, per sopperire alla mancanza parziale o totale dei denti (edentulia) che, se non ben adattate, possono coinvolgere l'apparato uditivo. Infatti, la mancanza di armonia a livello dentale provoca uno squilibrio pressorio che si può manifestare con otalgia, acufene e vertigini.

Dentizione e denti del bambino

La dentizione è una delle fasi di crescita che nei bambini riscontriamo in un range di età che varia tra i 6 mesi e i 2 anni e mezzo. Questa condizione si manifesta con dei sintomi collaterali che interessano anche l'orecchio, esterno e interno. Le cause principali sono due: una possibile infiammazione gengivale con gonfiore e arrossamento che crea scompenso a livello di circolazione sanguigna e uno stimolo pressorio costante dovuto ai denti stessi che premono sulle gengive. Queste due manifestazioni implicano una ripercussione auricolare che porta dolore. Si consiglia sempre un'alimentazione varia e equilibrata, con cibo freddo frullato come mele o altra frutta che possono donare sollievo, accompagnata da massaggi gengivali.

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