Apnee notturne

Come riconoscere le apnee notturne?

Le apnee notturne colpiscono tra l'1% e il 10% della popolazione adulta e sono dovute ad alterazioni morfologiche delle vie aeree o ad altri fattori come il sovrappeso.

Cause e sintomi delle apnee notturne

Il russamento notturno è un disturbo della respirazione che si può riscontrare in due modalità:

  • Roncopatia semplice, dove la causa del fenomeno è una vibrazione delle strutture anatomiche del velo palatino (interessa circa il 60% della popolazione adulta con netta prevalenza del sesso maschile);
  • Sindrome da apnea notturna nella forma ostruttiva del sonno (OSAS: Obstructive Sleep Apnea Syndrome), con sonnolenza durante le ore diurne e risvegli durante il sonno. Sono causate da un ostacolo a livello delle vie aeree superiori, nella maggior parte dei casi a livello del velo palatino e della lingua, ma anche a livello delle cavità nasali, del rinofaringe, orofaringe e ipofaringe.

Secondo alcuni studi la sindrome da apnea notturna colpirebbe tra l’1% e il 10% della popolazione adulta. Oltre alle alterazioni morfologiche delle vie aeree superiori, concause sono il sovrappeso, l’assunzione serale di alcolici, nicotina, sedativi, e nei bambini la presenza di tonsille e adenoidi.

I sintomi sono disturbi del sonno con risvegli frequenti, affaticamento nelle ore diurne, cefalea, raucedine mattutina, fino ad arrivare all’ipossia cronica (carenza di ossigeno a livello dei tessuti dell’organismo) con ripercussioni sull’apparato cardiocircolatorio.

I rimedi per le apnee notturne

La diagnosi e il trattamento coinvolgono un pool di specialisti (otorinolaringoiatri, pneumologi, cardiologi). Fondamentali sono la rinofibrolaringoscopia e la polisonnografia che permettono la registrazione di più parametri fisiologici durante il sonno.

Il primo approccio terapeutico è la riduzione di peso corporeo, il divieto di assunzione di alcolici e sedativi e, in alcuni casi selezionati la CPAP - Continuous Positive Airway Pressure - uno strumento dotato di una maschera da indossare durante il sonno che crea una pressione positiva nasale continua.

Nei casi in cui è necessario un trattamento chirurgico, esso differisce sia dal punto di vista tecnico che da quello dei risultati, a seconda che si tratti di una roncopatia semplice oppure associata ad apnea notturna.

Molto spesso il paziente affetto da sindrome delle apnee ostruttive nel sonno presenta un’ostruzione delle vie respiratorie superiori a più livelli che gli causa una significativa riduzione o assenza del flusso aereo nasale durante il sonno, pertanto il trattamento chirurgico fonda essenzialmente su tre principi: accorciare il velo palatino, ampliare l’orofaringe e mettere in tensione gli annessi muscolari e mucosi interessati.

In caso di intervento chirurgico, bisogna sottolineare:

  • La necessità di uno studio pre-operatorio sistematico del sonno, eseguito su tutte le persone con problemi di russamento associata alle disfunzioni caratteristiche della sindrome da apnea notturna, candidati ad un trattamento chirurgico;
  • La necessità di un accurato studio morfologico che preceda ogni trattamento chirurgico della sindrome da apnea notturna.

I rimedi, però, non esistono soltanto per chi soffre di sindrome da apnea notturna, ma anche per il partner! Per dormire sonni tranquilli, basta utilizzare tappi che eliminano il più possibile i rumori fastidiosi senza isolare del tutto l’udito dalle fonti esterne.

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