Amplificatore acustico: come funziona

Un amplificatore acustico è un dispositivo elettronico progettato per amplificare i suoni dell’ambiente e renderli più forti.

A differenza degli apparecchi acustici, non è un dispositivo medico e non richiede una valutazione audiologica per essere acquistato.

Il suo funzionamento è semplice:

1. un microfono capta i suoni esterni;
2. il suono viene amplificato in modo uniforme;
3. l’audio amplificato viene inviato all’orecchio tramite auricolare o inserto.

L’uso di un amplificatore dell’udito è generalmente sconsigliato, soprattutto in caso di ipoacusie miste, se si avvertono fischi, acufeni o distorsioni sonore e in ambienti rumorosi (amplifica anche il rumore);

Un’amplificazione non controllata come quella data dall'amplificatore acustico può affaticare l’orecchio e, in alcuni casi, peggiorare il comfort di ascolto.

Con il termine amplificatore acustico intelligente si fa riferimento a dispositivi dotati di funzioni aggiuntive, come la regolazione del volume, la riduzione di alcuni rumori di fondo o la possibilità di selezionare diverse modalità di ascolto.

Tuttavia, anche questi modelli non sostituiscono un apparecchio acustico: l’amplificazione resta generale e non personalizzata sul profilo uditivo della persona. Per questo motivo, pur offrendo un’esperienza leggermente più avanzata rispetto ai modelli base, non sono indicati in presenza di una vera perdita uditiva.

In commercio esistono diverse tipologie:

• retroauricolari: esteticamente più o meno simili agli apparecchi acustici, ma senza regolazioni personalizzate;
• in-ear: piccoli, inseriti nel condotto uditivo;
• da tavolo o per TV: pensati per situazioni specifiche.

Se noti:

• Difficoltà a capire le parole;
• Bisogno frequente di alzare il volume;
• Sensazione di orecchie tappate;
• Affaticamento dopo le conversazioni;

La scelta migliore è fare un controllo dell’udito, solo un professionista può stabilire se è sufficiente un supporto temporaneo o se serve un apparecchio acustico personalizzato.