Orecchie tappate in aereo: perché avviene e come evitarlo

Viaggiare in aereo può diventare una sofferenza a causa del dolore alle orecchie: scopri di più
Ultimo aggiornamento Jun, 26, 2019

Perché fanno male le orecchie in aereo?

Il mal d’orecchie in aereo può presentarsi soprattutto durante la fase di decollo o di atterraggio: solitamente si avverte una sensazione di “orecchio chiuso” ed i suoni si fanno ovattati, si possono anche avvertire fischi o ronzii (acufeni) e dolore più o meno intenso. Quella sensazione, che definiamo comunemente “orecchie tappate”, in termini medici si chiama barotrauma.

Il meccanismo che crea il mal d’orecchie è legato alla pressione dell’aria presente all’interno della cabina dell’aereo, che aumenta velocemente senza che la tuba di Eustachio, il piccolo condotto che collega l’orecchio medio con il naso, riesca a reagire in maniera efficiente al repentino sbalzo pressorio. La conseguenza è una retrazione della membrana timpanica e conseguente senso di ovattamento e dolore.

In condizioni normali la pressione da entrambi i lati del timpano (la parte verso il padiglione auricolare corrisponde alla pressione esterna e la parte verso l’orecchio medio corrisponde alla pressione dell’aria all’interno dell’orecchio) è la medesima e questo equilibrio è mantenuto dall’azione della tuba di Eustachio che si apre 3 – 4 volte al minuto (es. mentre si sbadiglia o si deglutisce), lasciando passare l’aria. Variazioni repentine della pressione atmosferica possono creare uno squilibrio che provoca un aumento della pressione sulla membrana timpanica. Da qui il dolore e gli altri sintomi a esso correlati.

Prevenire il dolore all’orecchio in volo

In genere il dolore alle orecchie in aereo è di brevissima durata e si risolve nel giro di pochi minuti. Altre volte, invece, il fastidio dura più a lungo e crea disagi maggiori. In questi casi si può prevenire il fastidio utilizzando i tappi per le orecchie. Ci sono in commercio dispositivi specifici da utilizzare in aereo, che possono aiutare la compensazione pressoria e alleviare i disturbi. Utili, in caso di malattie da raffreddamento, uno spray nasale decongestionante che favorisce una corretta respirazione nasale e quindi una migliore areazione dell’orecchio medio. In caso di dolore si può assumere un antidolorifico o, meglio ancora, usare delle gocce da instillare direttamente nell’orecchio, che agendo sul timpano hanno un effetto antidolorifico molto più efficace. 

I rimedi da utilizzare durante il volo

Durante il decollo si può masticare una gomma o una caramella, oppure bere continuamente piccoli sorsi d’acqua. Deglutire di frequente, infatti, stimola l’apertura della tuba di Eustachio. Cercare di sbadigliare è un altro rimedio molto utilizzato.

Ci sono poi molte manovre da effettuare che possono essere efficaci per compensare la pressione interna, come la manovra di Valsalva: si fa una inspirazione profonda e, tenendo tappato il naso con le dita e la bocca chiusa si deve cercare di spingere l’aria fuori dal naso, in modo delicato senza forzare (si corre il rischio di sentire più dolore). Se funziona si avverte un leggero schiocco e l’orecchio ritorna funzionale. La manovra di Toynbee, che utilizza la deglutizione effettuata a bocca e naso chiusi, per ottenere la compensazione del differenziale pressorio fra l’orecchio interno e il meato acustico esterno. È efficace anche l’utilizzo dell’Otovent, uno speciale palloncino con un ugello nasale acquistabile in farmacia. Si inserisce l’ugello in una narice e, tenendo tappata l’altra, si cerca di gonfiare il palloncino. Quando il palloncino è gonfio come una grossa arancia, si deglutisce a bocca chiusa e naso chiuso. In questo modo l’aria presente dentro il palloncino, dotata di una certa pressione, fa aprire la tuba di Eustachio e ripristinare la pressione interna che diventerà uguale a quella esterna. L’operazione va effettuata da entrambi i lati, fino a sentire lo schiocco liberatorio.

Gli stessi sintomi avvertiti durante il volo possono presentarsi, anche se spesso in forma più blanda, in salita o discesa dalla montagna.

Come proteggere le orecchie dei bambini

Anche ai bambini si tappano le orecchie durante i voli soprattutto se non respirano bene perché hanno le adenoidi o sono raffreddati. Per prevenire fastidi e dolori, è importante cercare di tenerli svegli durante le fasi di decollo e atterraggio. Una caramella o un leccalecca possono favorire la deglutizione frequente. Per i più piccoli si può usare il ciuccio o far bere acqua o latte da un biberon.

Fatevi consigliare dal pediatra uno spray nasale decongestionante o gocce per le orecchie: possono essere molto utili durante il volo, soprattutto se il bambino ha problemi di raffreddore o di catarro.

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