Alzare il volume del televisore, dover ogni volta chiedere di ripetere durante le conversazioni: un calo dell’udito può avere un forte impatto sulla vita quotidiana. Evelyne B. racconta come grazie agli apparecchi acustici sia tornata asentire e capire decisamente meglio, con grande gioia anche per suo marito. Le sue esperienze dimostrano che la moderna tecnologia acustica non solo migliora l’ascolto bensì fa ritrovare la gioia di vivere.
Prima, le serate davanti alla TV erano una vera sfida. Mentre Evelyne B. riusciva a malapena a seguire i dialoghi, per suo marito il volume era già fin troppo alto. «Ora sento molto meglio quando guardo un film. E siccome non devo più alzare così tanto il volume, anche mio marito, seduto accanto a me, tira un sospiro di sollievo», aggiunge ridendo. La differenza la fanno gli apparecchi acustici del modello ampli-energy R 5 PR che rendono più comprensibile il parlato e si adattano automaticamente ai rumori dell’ambiente circostante. Da allora la sonorità è diventata più gradevole non solo in soggiorno, ma anche nella vita in generale.
La decisione di fare qualcosa per la salute dell’udito non è stata improvvisa, ma è maturata in seguito alle frustrazioni quotidiane. «Dovevo ripetutamente pregare le persone di ripetere ciò che avevano detto», racconta. «Con il tempo questo diventa piuttosto fastidioso e ostico. Così ho deciso di fare il grande passo».
Evelyne B. ha consultato un otorino che le ha diagnosticato un deficit dell’udito e le ha consigliato di provare con gli apparecchi acustici. Questo ha fatto la differenza. Oggi si domanda perché mai abbia esitato tanto.
È approdata ad Amplifon Svizzera sia pratici che personali. «Il negozio è in centro città, il che era conveniente. Ho anche visto molte pubblicità e si sente parlare di Amplifon già da un posentivo parlare di Amplifon. Così mi sono decisa ad andarci e ci sono rimasta».
Una lode particolare la esprime per l’assistenza fornita dall’audioprotesista Lorianne: «È stata semplicemente fantastica, davvero gentilissima. L’accoglienza, la consulenza, le spiegazioni: è andato tutto alla perfezione».
Il test ha subito mostrato che gli apparecchi acustici producevano una netta differenza, ma avevano ancora bisogno di una piccola messa a punto. «Ho provato diversi auricolari. Una delle mie orecchie ha una forma diversa dall’altra, quindi il dispositivo per quell’orecchio doveva essere molto più piccolo». Oggi, tutto calza perfettamente, non preme, non dà fastidio.
Evelyne B. ha optato per l’ampli-energy R 5 PR, un modello particolarmente performante. «Mi sono imbattuta in una promozione in cui questo modello veniva offerto allo stesso prezzo del modello di fascia più bassa. Quindi ho scelto il modello della fascia di prezzo più alta». Una decisione di cui non si è mai pentita.
Come accade a molte persone quando iniziano a indossare gli apparecchi acustici, anche per Evelyne B. in un primo tempo la sensazione era insolita. «A casa, all’inizio, non li indossavo tutto il tempo. Era un vero disastro», ricorda ridendo. «A volte mi prudevano le orecchie. E anche in quel caso li toglievo di nuovo».
Ma ben presto portare gli apparecchi acustici è diventata un gesto quotidiano. «Più mi ci abituavo, più a lungo li indossavo. Ora li indosso tutto il giorno senza problemi». Evelyne B. si è presto resa conto che questi apparecchi acustici retroauricolari con tecnologia all’avanguardia non solo migliorano la sua capacità uditiva, ma anche la qualità della sua vita.
Anche le persone intorno a lei hanno notato il cambiamento. «Erano sollevati», racconta riferendosi alle reazioni della famiglia. Oggi non deve quasi più chiedere di ripetere. «L’ho fatto per loro, ma anche per me stessa, in fondo riuscire a capire tutto fa sentire più a proprio agio».
Davanti alla TV, durante le conversazioni o nei luoghi pubblici: Con i suoi apparecchi acustici per un ascolto naturale, è in grado di gestire la quotidianità in modo molto più rilassato e di godersi nuovamente anche le situazioni di ascolto più impegnative.
Raccomanderebbe Amplifon ad altri? «Sì, naturalmente», risponde senza esitazioni. E per chiunque fosse ancora titubante il suo consiglio è: «Non si dovrebbe esitare e aspettare troppo a lungo, perché riuscire a sentire e a capire bene le cose cambia la vita».