
Il giorno più bello della vita di sua figlia. E lei non voleva perderne nemmeno un secondo.
Maria ha 68 anni, due figlie, una passione per il giardinaggio e una determinazione che non passa inosservata. Quando la sua primogenita le ha detto che si sarebbe sposata, ha avuto un solo pensiero: fare di tutto per aiutarla a realizzare il suo matrimonio dei sogni.
“Volevo esserci per lei in ogni momento: accompagnarla a scegliere l’abito, sistemare i fiori, rivedere gli inviti, pensare al menù. Volevo che si sentisse supportata, tranquilla, felice”.
Ma c’era un pensiero che le faceva ombra: il suo udito stava peggiorando, e temeva di non riuscire a seguire tutto quel giorno, tra voci sovrapposte, musica, emozioni.
Maria S. 68 anni, pensionata
Maria ha deciso di prenotare un appuntamento gratuito nel centro Amplifon della sua città. Lì ha incontrato Francesca, audioprotesista esperta, che l’ha guidata con delicatezza e competenza verso una nuova consapevolezza.
“Con Maria abbiamo lavorato prima di tutto sull’ascolto emotivo. La sua priorità non era solo ‘sentire meglio’, ma riuscire a vivere pienamente un momento speciale. Le ho consigliato di provare il nuovo ampli-mini AI: discreto, elegante, perfetto per una giornata intensa e piena di emozioni”.
— Francesca, audioprotesista Amplifon
Francesca, audioprotesista Amplifon
Durante i preparativi, Maria ha potuto partecipare a tutto con entusiasmo: telefonate, riunioni di famiglia, visite ai fornitori, senza mai sentirsi esclusa. E il giorno del matrimonio? Una sinfonia di suoni nitidi, emozioni vere e sorrisi condivisi.
“Ho sentito ogni nota della marcia nuziale, ogni parola del sì, ogni risata al brindisi. Ho ballato fino a tarda notte con mio marito senza problemi. Ampli-mini AI mi ha accompagnata per tutto il giorno, senza mai lasciarmi sola”.
Grazie alla batteria a lunga durata, alla connessione con il telefono e all’intelligenza artificiale che adatta il suono all’ambiente, Maria ha vissuto il matrimonio che aveva sempre sognato.
Chi convive con un calo uditivo spesso si abitua a rinunciare. A non chiedere più. A sentirsi escluso.
Ma non deve essere così.
Ogni giorno, migliaia di persone come Maria sentono il piacere di una conversazione chiara, di una risata condivisa, di un “ti voglio bene” sussurrato. Il tutto, a partire da una semplice prova gratuita.
Maria S., 68 anni, pensionata