Problemi di udito

Come aiutare chi non ci vuol sentire?

È un processo naturale, quasi sempre legato ad una fase specifica della vita. Non per questo però i problemi di udito che coinvolgono le persone che più ci stanno a cuore rappresentano un argomento facile da accettare e affrontare. Spesso infatti sono proprio i familiari ad accorgersi di quanto sta avvenendo, senza sapere bene come intervenire.

Come riconoscere un calo dell'udito in un tuo caro

Le avvisaglie si manifestano indistintamente: tra le mura domestiche o all’esterno, in occasioni conviviali, come una ricorrenza speciale, durante uno spettacolo a teatro o al cinema, o in situazioni ordinarie, come fare la spesa in un centro commerciale o al mercato. Se leggendo queste righe, vi trovate in una situazione a voi già nota, provate a pensare al vostro rapporto con l’interessato e chiedetevi quanto segue:

  • Al telefono la persona cara fatica a comprendere cosa le state dicendo?
  • Avete notato un cambiamento quando entra in relazione con voi, specie nei locali molto frequentati?
  • La frequenza con cui vi invita a ripetere qualcosa sta subendo un incremento?
  • Entrando in casa sua, l’audio della televisione e/o della radio è costantemente al massimo?
  • Non manifesta alcun segnale o reazione quando provate ad affrontare una conversazione e non siete faccia a faccia

Nel caso in cui tutte le risposte conducano verso una comune direzione con grande probabilità siete di fronte ad una persona affetta da un problema di udito, come acufene o ipoacusia.

Come intervenire senza mai perdere la pazienza?

Non è da escludere che il vostro caro non si riconosca nella descrizione che state per fargli: chi, infatti, metabolizzerebbe in modo immediato la notizia di questo tipo? Naturalmente sono frequenti anche i casi in cui sia il soggetto in questione a parlarvi apertamente di cosa prova,  chiedendovi un aiuto: ad esempio, potrebbe mettervi al corrente di ronzii o fruscii alle orecchio, una delle avvisaglie dell’acufene. Nelle due opposte circostanze pazienza e comprensione devono essere i primi atteggiamenti da mettere in campo. Provate quindi, con toni rassicuranti e in modo graduale, a proporre al vostro congiunto una visita presso un professionista, magari anticipata da un test dell'udito online, una modalità meno perentoria di presentargli la situazione. Cercate, il più possibile con le vostre parole e con gesti concreti di dimostrare  vicinanza e conforto, illustrando quanto la ricerca scientifica e la tecnologia stiano facendo passi da giganti in questo campo. Un ulteriore segnale nella medesima direzione è sostenere ed essere anche fisicamente presenti durante il controllo presso un centro specializzato.

E se i problemi di udito riguardano un bambino?

Nonostante la maggiore incidenza dei problemi di udito nei soggetti più maturi, sfortunatamente questo tipo di fastidio può colpire anche la  popolazione più giovane, perfino i minorenni. Il comportamento da tenere può essere inalterato rispetto a quanto precedentemente descritto; in questa specifica circostanza, un sostegno concreto, per il paziente e chi gli sta accanto, può venire dal seguire il Protocollo Pediatrico Amplifon, sviluppato proprio per i minori di diciotto anni.

Hearing Dog: un cane guida per ipoudenti

Le persone non udenti possono ricorrere a cani per sordi, un prezioso aiuto nella vita di tutti i giorni. Si tratta di cani educati a riconoscere suoni che il padrone non riesce a percepire. Scopri di più leggendo la nostra pagina

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